Furti in abitazione, fermato un ventunenne
Il giovane è accusato di aver messo a segno diversi colpi nelle case di Valcuvia e Valtravaglia. Decisivo l’impiego dei RIS
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Dopo l’arresto di un cittadino albanese, avvenuto la settimana scorsa ad opera dei carabinieri della Stazione di Cuvio per furti in abitazione con presenza delle vittime, continuano con profitto le indagini dei carabinieri della Compagnia di Luino, finalizzate a contrastare il fenomeno dei furti in abitazione.
Già nel febbraio scorso le serrate indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino, con la fattiva collaborazione della Sezione Biologia del Reparto Investigativo Speciale di Parma, avevano permesso di dare un nome a sei malfattori di nazionalità albanese, domiciliati in provincia di Bergamo, autori di ben 15 furti in abitazione senza presenza delle vittime (5 tentati), commessi nella Valtravaglia dal 19 maggio al 5 novembre dello scorso anno, che avevano garantito ai malfattori un bottino pari a un’autovettura Audi 4, due motoveicoli, gioielli, sei orologi, una macchina fotografica, un computer e oggetti vari, per un valore complessivo di € 60.000,00 circa.
Le indagini dei carabinieri sono proseguite, stavolta avvalendosi della collaborazione della Sezione Dattiloscopia del R.I.S. di Parma, grazie alla quale i militari luinesi hanno focalizzato l’attenzione su uno dei 6 albanesi, K.J., 21 enne originario di Fier, ritenuto, a dispetto della giovane età, elemento di spicco del sodalizio.
La presenza sospetta dello stesso nella Valtravaglia, già segnalata da privati cittadini, è stata infine dimostrata questa mattina, quando il 21 enne è stato fermato in via Garibaldi di Castelveccana, dai carabinieri della locale Stazione.
Nel corso degli accertamenti è emerso che K.J. era stato espulso il 14 luglio dello scorso anno dalla Questura di Varese, imbarcato all’aeroporto di Orio al Serio (BG) su un volo diretto in Albania. Rientrato clandestinamente in Italia, era stato nuovamente espulso il 5 novembre 2014 dall’Ufficio di Polizia della Frontiera Marittima di Brindisi.
Per il giovane è quindi scattato l’arresto, per inosservanza dei decreti di espulsione.
Al termine delle formalità di rito, l’albanese è stato comunque rimesso in libertà.
Ma i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che ricercavano da mesi il 21 enne, hanno colto al volo l’occasione, raccogliendo tutti gli esiti delle indagini condotte nei suoi confronti.
Il senso di riacquisita libertà ha avuto pertanto breve durata per K.J., poiché i militari luinesi lo hanno fermato, sottoponendolo a fermo di indiziato di delitto.
Nei suoi confronti, infatti, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza, in relazione a 8 furti in abitazione con e senza presenza delle vittime, di cui cinque tentati, commessi in Valtravaglia nell’autunno scorso, che avevano fruttato refurtiva per circa 50.000 euro.
Il 21 enne è stato condotto presso il carcere dei Miogni. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Dott.ssa Sara Arduini, non possono ritenersi concluse e sono orientate a ricondurre al fermato la responsabilità di altri reati predatori commessi nel luinese nei mesi scorsi.
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