“Lo stadio Gambini resterà olgiatese?”

Leonardo Richiusa, consigliere di minoranza, teme che lo stadio possa essere affidato a società che provengono da altri paesi. "Bisogna scegliere la strada giusta -commenta- non la più facile"

stadio gambini olgiate olona

E’ il consigliere di minoranza, Leonardo Richiusa, a porsi la domanda alla luce del possibile bando per affidare la gestione della struttura ristrutturata nel 2008. Ecco la lettera aperta scritta dall’ex candidato sindaco.

La domanda nasce dal forte dubbio che, in un futuro non troppo lontano, lo stadio comunale di Olgiate potrebbe non essere più affidato ad una società olgiatese. Premetto che noi, come gruppo consiliare, siamo sempre stati contrari alla spesa di oltre 2 milioni di euro per la costruzione del nuovo stadio, perché quei soldi potevano essere utilizzati per una palestra regolamentare per il basket ed il volley, che noi a tutt’oggi non abbiamo, e per la palestra delle scuole medie, che è vecchia di oltre settant’anni.

Dopo questa precisazione dovuta, non possiamo permettere, a questo punto, che un bene ormai costruito e pagato dai cittadini olgiatesi, possa essere gestito da  società esterna al nostro paese: non perché si mette in dubbio le capacità di terzi, ma perché quello che intendiamo noi per educazione allo sport dei nostri figli, deve avere determinati canoni qualitativi, non deve essere solo pura competizione o mercato, ma deve essere improntato verso tutto ciò che aiuta la crescita adolescenziale, il gioco, la disciplina, lo spirito di gruppo, il saper “fare squadra”… e tutto questo non possiamo imporlo, ovviamente, ad una società con gara di appalto ma potremmo concordarlo in una convenzione a trattativa diretta, a seguito della quale ci deve essere un controllo continuo, sia sul progetto educativo, sia sugli obblighi  burocratici e fiscali, obbligatori per qualsiasi società o associazione, nel rispetto di quanto previsto dalla legge.

Da un anno a questa parte dei volontari a titolo puramente personale e gratuito sono riusciti, in mezzi a mille difficoltà, a portare avanti le attività sportive, pur non facendo parte della vecchia gestione. Oggi, dopo le svariate promesse in cui si garantiva che la struttura sarebbe rimasta agli olgiatesi, si sceglie di andare a bando pubblico: perché? Forse questa nuova società olgiatese non ha un filo diretto con questa giunta Montano? ricordiamo che il sindaco Montano ha chiuso la sua campagna elettorale un anno fa allo stadio di Olgiate Olona, ritenendolo un suo bacino elettorale. Forse vuole prendere le distanze dalla vecchia società molto vicina ai sindaci passati (tanto che nel 2009 Volpi ha assegnato lo stadio a trattativa privata  senza chiedere garanzia alcuna e quindi senza gara) ed oggi  fa un bando per lavarsene le mani perché i volontari olgiatesi forse non gli hanno giurato fedeltà politica? Per quanto riguarda la trasparenza, ci sono molti modi per dimostrare la propria buona fede e la propria capacità, in primo luogo fare scelte chiare, assumersene la responsabilità e controllare che tali scelte vengano attuate al meglio.

Certo non è la strada più facile, ma, per il bene dei cittadini olgiatesi e dei loro ragazzi, sarebbe ora che qualcuno scegliesse la strada giusta, non quella più facile!!

Leonardo Richiusa

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Luglio 2015
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