Inps, cassa integrazione -27%
Nel mese di luglio 2015 sono state autorizzate 52,4 milioni di ore di Cig contro i 71,7 milioni dello scorso anno
Nel mese di luglio 2015 la cassa integrazione guadagni è diminuita del 26,9% rispetto al luglio 2014. Complessivamente sono state autorizzate 52,4 milioni di ore di Cig contro i 71,7 milioni dello scorso anno. I dati destagionalizzati, calcolati per le sole componenti ordinaria e straordinaria, evidenziano nel mese di luglio 2015 rispetto al mese precedente una variazione congiunturale pari a -8,7%. «I dati Inpssu cassa integrazione sono segnale che finalmente le cose cambiano» ha commentato il premier Matteo Renzi in un tweet.
Dall’analisi nel dettaglio dei dati di luglio 2015 emerge che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state 16,4 milioni. Nel mese di luglio 2014 erano state 20,2 milioni: si è quindi registrata una diminuzione tendenziale del 19,0%. In particolare, la flessione è stata pari al 16,8% nell’industria e al 24,2% nell’edilizia.
Le variazioni congiunturali CIGO calcolate sui dati destagionalizzati registrano, rispetto al precedente mese di maggio 2015, una diminuzione del 6,8%. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS) autorizzate a luglio 2015 è stato di 28,4 milioni, con una riduzione del 32,6% rispetto a luglio 2014, nel corso del quale erano state autorizzate 42,2 milioni di ore.
Rispetto a giugno 2015 si registra una variazione congiunturale, calcolata sui dati destagionalizzati, pari a -9,8%.
Infine, gli interventi in deroga (CIGD), si sono concretizzati in 7,6 milioni di ore autorizzate, con un decremento del 18,3% se confrontati con luglio 2014, quando erano state autorizzate 9,3 milioni di ore. La forte variabilità nel numero delle ore autorizzate di cassa integrazione in deroga, non dipendente da fattori di carattere stagionale ma dovuta ai tempi dei finanziamenti di queste misure, rende impossibile effettuare la destagionalizzazione dei dati.
Naspi, Aspi e mini aspi – Passando all’analisi dei dati relativi alla disoccupazione, si ricorda che dal 1° maggio 2015 è entrata in vigore la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) che sostituisce le indennità di disoccupazione ASpI e mini ASpI. Pertanto, le domande di prestazione che si riferiscono ad eventi di disoccupazione involontaria verificatisi entro il 30 aprile continuano ad essere classificate come ASpI e mini ASpI, mentre quelle che si riferiscono ad eventi successivi al 1° maggio sono classificate come NASpI. Inoltre, continuano a essere conteggiate anche domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012, che vengono classificate come disoccupazione ordinaria.
Nel mese di giugno 2015 sono state presentate 5.422 domande di ASpI, 2.482 domande di mini ASpI e 109.071 domande di NASpI. Nello stesso mese sono state presentate 219 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 5.476 domande di mobilità, per un totale di 122.670 domande, il 29,3% in meno rispetto alle 173.477 del mese di giugno 2014. È da segnalare che sulla forte contrazione delle domande presentate nel mese di giugno 2015 può avere inciso la circostanza che si tratta dei primi mesi di entrata in vigore della nuova prestazione NASpI.
Alla sintesi dei dati qui fornita, si allega il file più completo, che offre un “focus” sulla diversa tipologia di interventi, un’analisi per ramo di attività economica e un’analisi per regione ed area geografica. (Fonte Inps)
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