“L’autore dei manichini senza testa chieda scusa alla Lega Nord”
Il coordinatore provinciale Bianchi, il referente dei Giovani Padani e il senatore Candiani prendono tutti le distanze da Luigi Sciancalepore e dalle sue azioni di protesta
Tutta la Lega Nord compatta risponde alle dichiarazioni di Luigi Sciancalepore, l’autore della messa in scena dei manichini neri senza testa posizionati a Tradate contro l’arrivo dei richiedenti asilo. Sciancalepore, che ha partecipato alla manifestazione del Carroccio di sabato 5 settembre, sempre contro i profughi, ha dichiarato in una lettera che la Lega sapeva tutto delle sue azioni.
A ribattere a queste affermazioni sono diversi personaggi della Lega Nord. A partire dal coordinatore provinciale, Matteo Bianchi: «Se la cosa può sgomberare ogni dubbio, il sottoscritto non sa chi è il soggetto ideatore dei vari manichini neri senza testa (di pessimo gusto), né è autorizzato a parlare ed a sviluppare iniziative in nome e per conto della Lega Nord».
Anche Federico Martegani coordinatore provinciale dei Giovani Padani, che hanno organizzato la manifestazione scrive direttamente a Sciancalepore: «Gentile Signor Sciancalepore io non so ne chi è ne l’ho mai vista in sezioni della Lega Nord. Non è nemmeno tesserato. Mi dispiace tutta questa cattiveria gratuita nei confronti del Movimento Giovani Padani. Tutte queste falsità, cui prodest? Le nostre strade, Signor Sciancalepore, mai si sono incrociate e se mai si dovessero incrociare sarà solo per le sue scuse. Torni a pensare a giocare con i manichini sulla pelle e i movimenti giovanili di altri. Se pensa di scherzare con noi, ha capito male. Non posso neanche dirle Arrivederci perché non so nemmeno che faccia abbia».
Anche il senatore Stefano Candiani, insieme alla segreteria della Lega Nord di Tradate, firma una comunicazione sull’argomento: «Abbiamo ascoltato le ragioni del Signor Sciancalepore che lo hanno spinto alla sua drammatica protesta. Lo abbiamo ascoltato come bisogna fare con chiunque vive situazioni esasperate per aiutare ad uscirne. Invece la piega polemica e pretestuosa che hanno preso i fatti ci porta a considerare che, evidentemente, dietro all’asserito intento di protestare contro le ingiustizie che subiscono gli italiani colpiti dalla grave crisi economica e sociale in cui versa il Paese, c’è un poco commendevole atteggiamento di protagonismo. Il maldestro e scorretto tentativo del Signor Sciancalepore di coinvolgere la Lega nelle sue iniziative fuori luogo (mai condivise, nè prima nè dopo la manifestazione di sabato) per accrescere il clamore e farsi pubblicità, ci conferma anche nella scelta di non averne mai accettato l’iscrizione al movimento. Con questo suo comportamento Sciancalepore, si presta alla strumentalizzazione di chi non aspetta altro che una buona scusa per tentare di screditare la giusta protesta della Lega Nord contro il trattamento di favore che il Governo riserva ai disoccupati stranieri clandestini mantenuti a 1.000 Euro al mese in albergo a Tradate come nel resto del Paese a spese degli Italiani, abbandonando invece i disoccupati italiani, obbligati ad arrangiarsi».
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Volontario della Maratonina di Busto Arsizio picchiato da un automobilista
italo su Matteo Librizzi: "Emozionato e felice, sognavo una serata così"
fratetoc su Anche Besnate approva la tariffa puntuale per i rifiuti
elenera su Un falco pellegrino protetto è stato crivellato di pallini a Malnate
Felice su Beko: in Italia a rischio tre stabilimenti tra cui quello di Cassinetta
Felice su Aggredito un capotreno a Genova, indetto uno sciopero nazionale per martedì 5 novembre
C’è una fine a questo cinema? Un manipolo di persone che hanno inscenato una commediola in strada tra cui un Senatore della Repubblica.