Husqvarna: nella trattativa sul futuro di Cassinetta saltano fuori i cinesi
Shineray Srm ha affittato parte dello stabilimento di proprietà Ktm. La prossima assemblea dei lavoratori è convocata per martedì 18 marzo a Cassinetta. Intanto indaga la guardia di finanza
Per ora si tratta solo di un affitto e di cinque assunzioni. Ma la notizia che Shineray Srm ha affittato 700 metri quadrati dello stabilimento Husqvarna di Cassinetta di Biandronno, non può che accendere una speranza sul futuro della fabbrica varesina. La notizia è emersa alla fine dell’incontro che si è tenuto questa mattina, 6 marzo, nella sede Univa di Varese tra la nuova proprietà di Husqvarna, la Pierer Industrie (alias Ktm) e le associazioni sindacali.
Se agli appassionati italiani questo nome dice poco, in Cina Shineray è un marchio motoristico importante che, a quanto si legge sul sito della casa, esporta in 86 paesi nel mondo e che, cosa ancor più importante, non ha un vero braccio operativo in Europa.
«Rimaniamo con in piedi per terra – commenta Nino Cartosio, rappresentante Fiom – chiederemo al più presto un incontro con Srm per sondare le loro reali intenzioni. A oggi sappiamo solo che il contratto durerà sei anni, rinnovabili di altri sei». Le informazioni emerse dall’incontro di stamani non si limitano a questo. Il dottor Unterhauser, che rappresenta il gruppo austriaco nelle trattative con le istituzioni e i sindacati italiani, ha dichiarato che da metà gennaio la guardia di finanza sta effettuando dei controlli negli uffici di Cassinetta di Biandronno. A quel che è dato sapere, le fiamme gialle si sarebbero attivate su segnalazione della polizia tributaria polacca, ma non è ancora chiara la dinamica esatta di questo accertamento.
«Noi chiediamo solo che gli impegni assunti negli incontri tenuti al Ministero per lo Sviluppo economico dalla nuova proprietà siano mantenuti. Ktm non si può tirare indietro dalle sue responsabilità», dice Fabio Murazzi, rappresentante sindacale e oggi in cassa integrazione
ordinaria dopo il turbolento e rapidissimo passaggio di proprietà di Husqvarna tra Bmw e Pierer Industrie (Ktm). In cassa integrazione ci sono 36 operai e 4 impiegati, mentre al lavoro ci sono 15 operai in magazzino e 20 impiegati negli uffici.
Gli impegni a cui fa riferimento Murazzi, sono quelli firmati al Mise dai delegati del colosso austriaco tra il maggio e il luglio scorso, in cui nero su bianco, la nuova proprietà si impegna nella ricerca di una soluzione industriale che garantisca la continuità produttiva dello stabilimento di Cassinetta. Quello stesso stabilimento, completamente ammodernato dalla vecchia proprietà Bmw, capace a pieno regime di sfornare 40mila moto all’anno e oggi ridotto a mero magazzino dopo la decisione di trasferire tutta la produzione Husqvarna, e con lei buona parte dei macchinari, in Austria, sede naturale di Ktm. La prossima assemblea dei lavoratori è convocata per martedì 18 marzo a Cassinetta.
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