Tra agricoltura e antichi mestieri arriva la festa di AgriExpo

Torna la festa agricola di Tradate, che quest’anno prende il nome di AgriExpo, tre giorni di iniziative dedicate al mondo agricolo e che coinvolgono le aziende della zona, le scuole e le famiglie della città.

Lunedì mattina è stata presentata l’iniziativa in municipio, alla presenza del sindaco Luara Cavalotti, degli assessori Andrea Botta e Alice Bernardoni, e degli organizzatori dell’associazione Pan de Mej, che gestiscono il Parco di Villa Inzoli. Parco che il 25, 26 e 27 settembre si animerà di iniziative dedicate al mondo dell’agricoltura.

All’organizzazione dell’evento, oltre al sostegno dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto, ha partecipato anche il Comitato della mostra zootecnica, la storica fiera di Tradate che era rivolta soprattutto agli allevatori.

«Non è più pensabile oggi riproporre una mostra zootecnica – ha spiegato Alessandro Lovo dell’associazione Pan De Mej -, sono stato per anni tra gli organizzatori e sono un allevatore. Il mondo agricolo è cambiato e oggi ci dobbiamo rivolgere più a una nicchia precisa. Per questo puntiamo sui produttori locali che vendono direttamente, allargando così la nostra proposta a bambini e famiglie».

Per l’occasione verrà allestito anche un mercato contadino per il centro di Tradate, tra via Mameli e Corso Bernacchi, con decine di bancarelle che venderanno prodotti tipici provenienti da tutta Italia.

Venerdì mattina le scuole della città parteciperanno ai vari laboratori proposti, dal quello del salame a quello del formaggio, oltre a scoprire gli antichi mestieri del contadino. Da venerdì sera, dopo l’inaugurazione ufficiale delle 18.30, la festa è aperta al pubblico e anche i laboratori proseguiranno per tutti i visitatori, con l’aggiunta di quello del vino in programma sabato pomeriggio, curato dall’associazione Il Bacco. 

Nelle giornate di sabato e domenica, oltre alle varie iniziative, ci sarà il percorso alla scoperta degli animali, con Villa Inzoli che ospiterà diverse specie dell’ambito agricolo. Le novità sono anche la creazione di un laghetto che ricostruisce la caratteristica lacustre del territorio, oltre alla presenza di molti animali da cortile. Non mancherà nemmeno lo stand gastronomico che offrirà piatti realizzati con prodotti tipici contadini, oltre a un’offerta di piatti tipici realizzati con la carne argentina.

«È sicuramente un’evoluzione della mostra zootecnica, una tradizione che abbiamo voluto mantenere seppur nelle difficoltà economiche avute in passato – ha spiegato l’assessore Botta -. Questo perché l’attività agricola della nostra zona è molto importante da tramandare. La città ha le radici in questo mondo contadino e vogliamo portarla di più verso i bambini. In questa nuova edizione ci sono più aspetti didattici. Come la volontà di voler insegnare i vecchi mestieri».

Soddisfatto anche il sindaco Cavalotti: «La continuità è data dalla presenza delle scuole nei vari laboratori su come si fanno i vari prodotti. C’è tutto un percorso di coinvolgimento delle associazioni e degli insegnanti che collaborano con l’assessorato all’istruzione per creare percorsi appositamente per loro. AgriExpo è l’evoluzione della zootecnica per conservare la tradizione agricola del nostro territorio».