Expo e il convegno sulla famiglia naturale, critiche dall’Arcigay
La Regione organizza “Nutrire la Famiglia per nutrire il futuro”: sulla locandina il logo di Expo. L’associazione degli lgbt italiani: “Un insulto per chi si riconosce nei principi della tolleranza”
Scintille fra la maggioranza della Regione Lombardia e le associazioni per la tutela dei diritti degli omosessuali: il casus belli è il nuovo convegno organizzato dal Pirellone per il prossimo 17 ottobre, e dell’uso che la Regione fa del simbolo di Expo (il cui leit motiv, nutrire il pianeta, è stato anche utilizzato per parafrasare il titolo del convegno); ‘Nutrire la Famiglia per nutrire il futuro. Tutela e rilancio del ruolo della Famiglia per la societa’ del domani’, è difatti il convegno “in difesa della Famiglia naturale”, dicono dalla regione, che il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, e l’assessore regionale alle Culture, Identita’ e Autonomie, Cristina Cappellini, hanno voluto organizzare per il prossimo 17 ottobre.
L’evento, che si svolgera’ presso l’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli a Milano, vedra’ anche gli interventi di Massimiliano Romeo, capogruppo Lega Nord in Consiglio Regionale della Lombardia e primo firmatario della mozione ‘no gender’; Claudio Rise’, giornalista, scrittore, docente universitario e psicoterapeuta; Ludovine De La Rochere, presidente ‘La Manif Pour Tous’; Massimo Gandolfini, neurochirurgo, vice presidente associazione ‘Scienza & Vita’ e promotore del Comitato ‘Difendiamo i nostri figli’; Giovanna Rossi, docente dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di
Milano e Gian Carlo Blangiardo, docente dell’Universita’ degli Studi di Milano-Bicocca. Il dibattito sara’ moderato da Luigi Amicone, direttore di Tempi.
E’ previsto il saluto istituzionale del Presidente del Consiglio Regionale lombardo, Raffaele Cattaneo. Oltre all’Auditorium e’ prevista anche l’apertura della sala Pirelli sempre di Palazzo Pirelli collegata in videoconferenza. Per accedere ad entrambe le sale l’ingresso e’ libero fino a esaurimento posti.
Le critiche mosse dall’Arcigay milanese sono rivolte come si accennava al simbolo di Expo che campeggia sulla locandina dell’evento.
“Dopo la firma della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro ci aspettiamo che Expo si dissoci dall’inutile convegno della Lega sul gender che si terrà oggi in Regione Lombardia. Il loro logo sulla locandina è un insulto per chi si riconosce nei principi della tolleranza e della non discriminazione”, dichiara Fabio Pellegatta, presidente del CIG Arcigay Milano.
“Solo ieri un ragazzino è stato tenuto fuori dall’aula scolastica a Monza perché gay, a Roma un giovane è stato picchiato perché gay e in Sicilia un ragazzino si è suicidato nei giorni scorsi. Chi sventola i fantasmi del gender è direttamente responsabile della violenza che colpisce omosessuali, lesbiche e trans. Per chi ha un ruolo politico è doppiamente grave: per un pugno di voti si costringe una parte della popolazione a vivere nella paura”, conclude Pellegatta.
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