Sale l’attesa per l’invasione degli Alpini
Sono attesi in 20 mila in città per l'adunata del Secondo Raggruppamento Lombardia-Emilia Romagna. Il 17 e il 18 ottobre saranno i protagonisti con le sfilate per le vie del centro, la fanfara e uno spettacolo teatrale
Busto Arsizio invasa da 2o mila penne nere. Tanti sono, infatti, gli alpini del secondo raggruppamento che sono interessati dalla chiamata al raduno organizzato dalla sezione di Varese dell’associazione nazionale Alpini. L’evento è stato presentato questa mattina, lunedì, in sala giunta a Palazzo Gilardoni con il sindaco Gigi Farioli a fare gli on0ri di casa con il consigliere alpino Alberto Riva e il presidente del gruppo alpini bustocco Franco Montalto.
L’appuntamento è per sabato 17 e domenica 18 ottobre con una due giorni densa di appuntamenti per le penne nere del nord Italia. Il presidente della sezione varesina Luigi Bertoglio ha trattenuto a stento l’emozione di questo importante evento: «Quello che una volta era il raduno del mitico 5° Alpini oggi si chiama secondo raggruppamento – ha detto – sarà bellissimo averli qui a Busto perchè questa terra, la fascia prealpina, ha dato tanto a questo corpo con un grande contributo anche in termini di vite umane».
Questo raduno ha un significato particolare perchè cade nell’anno del centenario della Grande Guerra e infatti non mancherà un contributo a ricordo di quell’avvenimento con la serata alpina che si svolgerà il sabato 17 al teatro Sociale con lo spettacolo teatrale “La Grande Guerra di Mario” con Edoardo Sylos Labini e Debora Caprioglio.
Due saranno i momenti pubblici in cui si vedranno le penne nere sfilare per le vie della città: il primo appuntamento è previsto per le 16 di sabato con l’ammassamento in piazza San Giovanni, il corteo fino al monumento ai caduti di piazza Trento e Trieste e il carosello della Fanfara della brigata Taurinense fino in piazza Santa Maria. Domenica 18, dopo l’ammassamento al Museo del Tessile e i discorsi delle autorità, gli alpini sfileranno per le vie cittadine con tribuna d’onore in via Milano.
Il consigliere nazionale Lorenzo Cordiglia, intervenuto in rappresentanza del presidente Sebastiano Favero, ha ricordato i numeri che muovono gli Alpini e alcune iniziative collaterali: «Contiamo 81 sezioni in Italia e all’estero, migliaia di gruppi locali e 4 raggruppamenti principali. Il secondo è il più grande a livello numerico – ha detto Cordiglia che poi ha anche ricordato che – c’è un concorso nazionale che stiamo lanciando nelle scuole per ridare vita agli alpini morti per la Patria che si chiama “Il milite non più ignoto” e che si svilupperà su tre anni. L’obiettivo è ridare un’identità a quei nomi scritti sulle lapidi dei nostri monumenti ai caduti».
Il legame con la scuola si è espresso anche a livello grafico: è stato, infatti, uno studente del liceo Candiani a disegnare la locandina che annuncia l’evento e il ragazzo sarà premiato la sera dello spettacolo teatrale. Infine, durante la due giorni si svolgeranno anche le giornate della campagna nazionale della Protezione Civile dal titolo “Io non rischio”. L’alpino e volontario Prociv Alberto Turconi spiega che «saranno allestiti punti informativi in città dove sarà possibile avere informazioni su cosa fare in casi di alluvione, terremoto e maremoto».
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