Apre la prima “casetta dell’acqua” a Gallarate
Si trova vicino alle scuole elementari Dante in via Rusnati, il progetto era aperto da due anni. Entro fine anno attesa l'altra tra centro e Arnate
Inaugurazione oggi, 19 ottobre, per la nuova casetta dell’acqua in via Rusnati. Hanno tagliato il nastro il sindaco, Edoardo Guenzani, l’assessore alla Programmazione Territoriale, Giovanni Pignataro, e l’amministratore unico di Amsc, Luciano Spairani (Amsc aveva l’incarico di attuare il progetto). La casetta era in realtà già attiva da un paio di settimane, ma si attendeva anche l’attivazione del sistema di pagamento con carta prepagata, che agevola l’uso quotidiano.
Il distributore eroga acqua naturale e gasata, refrigerata, proveniente dall’acquedotto, dunque potabile, di buona qualità, a chilometro 0. Prima di finire nelle bottiglie degli utenti, l’acqua passa attraverso un sistema che garantisce una depurazione aggiuntiva, composto da un prefiltro (per sedimenti di dimensioni superiori ai 5 micron) e da un filtro primario (elimina l’eventuale presenza di cloro e le particelle di dimensioni superiori a 0,3 micron). Una lampada a raggi ultravioletti assicura una maggiore sicurezza microbiologica. Le istruzioni per l’uso sono chiaramente riportate sulle pareti della casetta. Per migliorarne la fruizione, il manufatto si avvale di un sistema di illuminazione proprio (utile, insieme al monitoraggio con videocamera, anche a scoraggiare eventuali atti di vandalismo). L’erogatore (privo di ugelli per ragioni igieniche) si trova a 130 centimetri di altezza, così da essere utilizzabile anche da coloro che si muovono su sedia a rotelle.
Ogni litro ha un costo di 5 centesimi, dunque inferiore a quello della normale acqua confezionata. E’ possibile provvedere all’acquisto in contanti o tramite tessere ricaricabili, distribuite direttamente alla casetta al prezzo di 50 centesimi. Gli utenti devono presentarsi con le bottiglie da riempire, meglio se in vetro. Sempre attraverso il sistema di erogazione automatica, è possibile acquistare una piccola gamma di prodotti come salviette umidificate e guarnizioni in gomma per sigillare meglio le bottiglie.
Il progetto delle “casette dell’acqua” era aperto da due anni, dopo l’affidamento da parte della giunta ad Amsc di realizzare la gara per la gestione: dopo lunga attesa burocratica (al centro anche di qualche polemica politica) l’incarico è stato affidato in estate con gara da Amsc alla ditta specializzata Stop&Go, che sostiene i costi di posizionamento e manutenzione (il Comune ha concesso gratuitamente lo spazio necessario, Amsc ha curato all’allacciamento idrico).
Le casette dell’acqua attualmente previste sono due: entro la fine dell’anno dovrebbe attivata una seconda casetta in via Forze Armate, al confine tra il centro e il quartiere di Arnate.
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