Moretti: “Ottimo terzo periodo”. Voti: ai piedi di Ukic
Il tecnico biancorosso contento della prova dei suoi; applausi per i panchinari: "Si sono fatti trovare pronti". Pagelle positive, ancora bene Campani
É il terzo periodo quello preso a esempio da coach Paolo Moretti per spiegare dove la sua Openjobmetis ha vinto la partita contro gli ungheresi del Falco. « La partita è stata vinta con buon margine e con una discreta dose di tranquillità perché siamo saliti di livello dopo l’intervallo. In attacco eravamo andati bene anche, trovando il modo di battere la zona e la difesa aggressiva dei nostri avversari. In difesa però eravamo un po’ in ritardo sulle rotazioni e non siamo stati subito pronti. Dopo il riposo però siamo diventati più aggressivi, li abbiamo messi in difficoltà anche sotto il profilo fisico e abbiamo creato un gap importante che non è più stato ricucito».
Moretti scherza ma fino a un certo punto quando gli si chiede cosa ha detto a Davies nell’intervallo: «No, non lo posso rivelare – ride – Ripeto, era necessario salire di intensità altrimenti rischiavamo di mettere in discussione anche questa partita. Il messaggio in spogliatoio è stato questo: serve fare di più».
Infine una domanda su Galloway, che in riscaldamento dà l’impressione di poter giocare e invece resta tuttora seduto: «Anche domenica sono stato tentato di farlo giocare ma senza la serenità di azzerare i rischi non me la sono sentita. Vediamo se metterlo in campo per qualche minuto di qualità con Torino anche per riportare Cavaliero nel suo ruolo. Oggi però sono stati bravi gli italiani dalla panchina che si sono fatti trovare pronti, una cosa che serve anche per le dinamiche di gruppo ed è utile per dare riposo ai titolari».
DAVIES 6,5 – Nel primo tempo prosegue la Quaresima totale iniziata a Capo d’Orlando. Poi cambia completamente e diventa immarcabile: vai a capirlo. Bella reazione.
FAYE 6,5 – Ci crede sempre, è forse l’uomo che dà maggiore intensità dei biancorossi. Due triple, per evitare di incartarsi sotto canestro.
UKIC 8 – Il livello circostante è quel che è, e forse ciò lo aiuta a brillare. Però è davvero un piacere per gli occhi ogni volta che prende palla e guarda compagni e canestro: qualcosa succede sempre.
MOLINARO 6,5 – Voto vero per il giovane lungo, che sgancia due triple senza problemi, prova a stoppare tutto e si muove molto bene lungo il campo. Restano un paio di falli da pollo, ma è il prezzo da pagare.
CAVALIERO 6 – Soffre un po’ l’altalenarsi nei due ruoli più esterni e paga così dazio al tiro. Però fa più assist che palleggi, ben 11.
SHEPHERD 5 – Ci prova, a lasciare qualche lampo positivo, ma stringi stringi anche stasera si impantana anche davanti a situazioni non così difficili.
CAMPANI 7 – Ha il merito di dare la prima frustata alla partita, quando i compagni paiono rigirarsi sotto il piumone piuttosto che alzarsi in modo deciso. Non la vince lui, ma dà un bel contributo quando c’è ancora una partita.
FERRERO 6,5 – Arrotonda un po’ il bottino a gara decisa, ma pazienza: si toglie la soddisfazione di stare in campo da protagonista per una notte (che potrebbe anche essere una delle ultime da queste parti).
THOMPSON 6,5 – A un certo punto, Moretti lo sostituisce e nella sua direzione piovono timidi applausi. Altro passettino in avanti, pur apparendo sempre tenero rispetto alle attese. Vediamo se continua così, poco per volta.
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