Un libro e molti numeri per la Polizia Provinciale

Un libro per fare il bilancio dell’attività della polizia provinciale. E’ quello che è stato presentato questa mattina a Villa Recalcati insieme ai dati 2013 relativi all’attività di sicurezza delle sezioni Stradale, Nautica e Faunistica

Un libro per fare il bilancio dell’attività della polizia provinciale. E’ quello che è stato presentato questa mattina a Villa Recalcati, davanti al commissario straordinario della Provincia di Varese Dario Galli e al comandante della Polizia provinciale Angelo Gorla, che hanno presentato i dati 2013 relativi all’attività di sicurezza delle sezioni Stradale, Nautica e Faunistica.  

Dati che mostrano un crescente impegno "su strada" del corpo di sicurezza provinciale «Aumentano i giorni i giorni di servizio, malgrado le nostre limitate forze, e aumentano soprattutto anche le ore di pattugliamento sul territorio: nel 2013 abbiamo percorso oltre 113mila chilometri, quasi 23mila in più dell’anno precedente. E abbiamo contato 559 ore di navigazione nautica, 102 in più del 2012  – spiega Angelo Gorla – quest’ultima una scelta anche politica: perchè pattugliare sul lago costa molto, in carburante, e bisogna che ci sia data la possibilità per farlo in effetti». I risultati si sono visti sia in miglioramento dei comportamenti dei cittadini (sempre meno sono i guidatori in inverno trovati senza catene da neve, e sono 47 in meno dell’anno precedente i punti di patente decurtati a causa delle violazioni accertate) che in percezione anche turistica: «Il servizio di polizia, soprattutto nel lago Maggiore, è percepito positivamente anche dal punto di vista dei turisti, che si sentono sicuri nei nostri laghi  – precisa il direttore dell’agenzia del turismo Paola Della Chiesa – Senza contare che, se abbiamo ricevuto un premio come Hotel migliori per qualita prezzo, è grazie anche al lavoro della polizia provinciale, tenuta a vegliare sulla correttezza delle dichiarazioni dei commercianti».

UN LIBRO PER LA STORIA DELLA POLIZIA PROVINCIALE

Nella stessa occasione è stato presentato il libro “La storia e l’evoluzione della Polizia provinciale dal 1927 a oggi”. Il volume, da oggi a disposizione all’interno di villa Recalcati e nelle principali biblioteche, è diviso in due parti e contiene da una parte documenti storici e numeri, dall’altra l’organizzazione attuale della Polizia provinciale e la descrizione dei progetti più significativi relativi alla sicurezza realizzati nell’ultimo anno.  

«Se tutto va come deve andare, entro giugno le Province, cosi come conosciamo, saranno sparite. E’ quindi questa una buona occasione per fare bilanci di ciò che è stato fatto: in questo caso un bilancio più che positivo – ha commentato Galli – con una serie di dati che fanno emergere il lavoro svolto e le competenze acquisite dalla Polizia provinciale. La sicurezza è stata una delle mie priorità nel mandato da Presidente della Provincia e in quello attuale di Commissario straordinario e ne sono molto soddisfatto». 

IL "BALZO IN AVANTI" DEGLI ULTIMI ANNI

Tra le cose fatte in questo settore, Galli sottolinea «alcune azioni esemplificative, che hanno contribuito a plasmare quello che viene oggi definito “Modello Varese” – spiega Galli – Oggi, per esempio, la Polizia provinciale può contare su un maggior numero di forze, in molti casi recuperate all’interno del personale di Villa Recalcati. Operazione che ha permesso di potenziare il servizio, incrementare la qualità e la professionalità senza costi aggiuntivi per l’ente e quindi per il cittadino, dando un nuovo incarico a persone magari sottovalutate, o pronte a cambiare attività».

Uno di loro è proprio il comandante Gorla, che ha saputo dare una svolta alla polizia provinciale partendo da molto lontano: «Ero dirigente dell’ufficio studi e statistica, cioè quanto di più lontano dal servizio operativo – spiega Gorla – E devo dire che quella di Galli nei miei confronti, come nel caso di altri dipendenti della polizia locale, è stata davvero una felice intuizione: non potrei aver preso un impegno migliore». L’idea ha consentito di garantire maggiori servizi diretti, come il monitoraggio di strade, zone boschive e laghi, e di potenziare il servizio a costo zero semplicemente riutilizzando in maniera efficiente le risorse interne.

«Il secondo fiore all’occhiello è la nuova sede della Polizia, oltre che della Protezione civile – ha sottolineato ancora Galli – Ora c’è un unico luogo fisico per tutte e tre le sezioni, per i mezzi e la strumentazione in dotazione e che consente una miglior razionalizzazione del lavoro e una ricaduta positiva sui servizi. L’auspicio è che quella sede, nel tempo, possa crescere, magari ospitare anche altre forze dell’ordine e diventare il polo della sicurezza per tutto il Varesotto». In realtà, nel tempo, non è stata unificata solo la sede ma anche gli assessorati, che da tre sono diventati uno solo, quello alla sicurezza, con grandi vantaggi dal punto di vista organizzativo.

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Pubblicato il 28 Gennaio 2014
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