Il “Presidente” Johnson: “Questa Cimberio può migliorare”
Presentato il nuovo pivot biancorosso, veterano della Serie A: "Non conoscevo l'Italia, ora per me il vostro paese è tutto. Passatemi la palla nel modo che mi piace, e mi renderò utile"
Un americano che chiede alla stampa di fare domande in italiano e si sforza in ogni modo di rispondere allo stesso modo è già di per sé un personaggio particolare, anche perché spesso la lunga militanza in Serie A non porta con sé automaticamente la volontà di avvicinarsi al paese ospitante. Linton Johnson invece è diverso rispetto agli standard, e lo dimostra subito, con le prime parole da nuovo pivot della Cimberio. «Quando io sono arrivato dagli Usa non capivo niente del vostro paese, pensavo che avrei giocato solo a basket. E invece ora per me l’Italia è tutto: ho trovato l’amore (è sposato con una ragazza di Caserta e da poco è papà ndr), ma anche il vino, le spiagge e tante altre cose belle. Mi piacerebbe che finisse anche la crisi economica: sento spesso raccontare di come era il vostro campionato negli anni d’oro, mi piacerebbe riviverli presto».
Parole che esulano dal semplice ruolo di giocatore ma descrivono bene il personaggio Johnson, uomo chiamato a sostituire un Frank Hassell apparso purtroppo non ancora adatto al nostro massimo campionato. Il “Presidente” nega di aver avuto precedenti possibilità di approdare a Varese, magari con Vitucci («Due estati fa mi ha cercato Siena ma Avellino aveva deciso di puntare su di me, non avevo avuto la possibilità di seguire Frank») e spiega così il suo arrivo: «Quest’anno come sapete ero a Sassari, ma la situazione non era ideale; quando abbiamo saputo che la Cimberio avrebbe potuto cambiare il pivot, mi è sembrata una destinazione interessante: qui c’è una società solida che sa anche esprimere un buon basket, credo sia un’opportunità sia per me sia per la squadra».
Il lungo di Chicago, con lunga esperienza in Nba prima di sbarcare in Italia, non forza i tempi e i giudizi: «So che qui il club è organizzato, mentre è presto per dare un giudizio sui miei compagni che comunque mi hanno accolto bene. Nel mondo del basket contano di più le impressioni che si hanno nel primo allenamento dopo la partita, non prima di essa».
Quando gli si chiede quale apporto può dare alla causa, Johnson usa la parola più ricercata del suo vocabolario: «Non voglio sembrare un narcisista, però credo di poter avere l’esperienza per capire i problemi delle mie squadre e di poterle così aiutare a risolverli. Posso difendere, giocare in velocità… ma credo che la cosa più importante sia quella di capire come dare una mano al gruppo». Anche senza quello che è stato il suo play di riferimento per gran parte dell’esperienza italiana, Marquis Green: «Con lui mi sono trovato bene, e mi dispiace che a Sassari non abbia funzionato la nostra intesa. Però posso giocare e ho giocato anche con tanti altri play; io mi trovo con quei giocatori che mi servono la palla un po’ più alta rispetto a un pivot normale, perché sono un po’ più veloce e un po’ più basso rispetto agli standard del ruolo. E comunque la mia opzione preferita è quella del pick and roll».
All’orizzonte intanto c’è già il derby con Milano, una delle partite più attese della stagione, per storia e per caratura attuale dei rivali: «So che per i tifosi questa gara conta tantissimo, però dal mio punto di vista io cerco sempre di giocare nel modo migliore. Chiunque ci sia dall’altra parte, il mio impegno deve essere uguale: voglio giocare forte in ogni occasione». E ai fans biancorossi Johnson dice: «Continuate a supportare la Cimberio: siamo solo a metà campionato, la società ha scelto di fare un cambiamento importante per migliorare la posizione di classifica. Noi lotteremo per questo obiettivo, stateci sempre vicino». Firmato, il presidente.
NEWS – Sabato votato anche al marketing per la formazione di Fabrizio Frates che si allenerà solo nel tardo pomeriggio. In precedenza i giocatori parteciperanno a eventi in collaborazione con gli sponsor: alle 11 Clark e Scekic saranno allo spazio Garda di Samarate per presentare il merchandising, alle 14 toccherà invece a Rush e Sakota andare all’outlet Garda di Azzate. Appuntamento invece alle 15 per De Nicolao, Polonara ed Johnson, attesi all’Unieuro di Masnago.
PREVENDITE – Proseguono a buon ritmo le vendite di biglietti per il derby di lunedì sera: già staccati 1.100 tagliandi che portano il totale a quasi 4.400. Pochi posti ancora disponibili in Curva Nord, pressoché esauriti parterre e tribuna silver, buona disponibilità invece in galleria e tribuna gold.
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