Comincia da un libro e cento storie storie Free Tribe 2014

Parte ufficialmente sabato 11 gennaio con la presentazione del libro "Gente di Stoffa – storie di creatività novarese" della scrittrice Barbara Bozzola la nuova stagione dell’Associazione Free Tribe, che entra così nel suo undicesimo anno di vita. La realtà novarese con sede ad Oleggio proporrà un ricco calendario invernale, come sempre incentrato sul ruolo della donna nella società di oggi, che verrà presentato proprio in occasione di questo primo evento. In parallelo a partire dal 15 gennaio verranno aperte le iscrizioni al Contest X-Tribe, che porterà le più meritevoli band emergenti ad esibirsi sul palco dell’edizione estiva 2014 dell’Oleggio Free Tribe Music Festival accanto ai nomi più importanti della scena musicale italiana (nelle scorse edizioni tra gli altri Marta Sui Tubi, Casino Royale, Rezophonic, Tre Allegri Ragazzi Morti, Ministri e moltissimi altri).

L’evento di sabato è previsto alle 17.30 presso lo Spazio 33 Art Cafè di Oleggio: modererà l’incontro la giornalista Anna Carluccio e saranno presenti alcuni dei protagonisti del libro: Aquilino, Michele Brusati, Jacopo Colombo, Antonella Ferrara, Corrado Scaglia e Cinzia Seccamani. Il libro, che contiene centouno interviste ideate e realizzate ad altrettanti personaggi novaresi dalla stessa autrice, è una caleidoscopica galleria di individui: piccole storie di talento e creatività di altrettanti artigiani, scrittori, registi, illustratori, musicisti, ballerini, studiosi, giocolieri, fotografi, artisti in senso lato e geniali interpreti dell’innovazione che hanno come comune denominatore il talento e la passione.

Alcuni nomi sono già noti al pubblico, ma la maggior parte sono piccole grandi scoperte effettuate da Barbara Bozzola in anni di attività giornalistica. Le interviste sono vere e proprie storie personali in cui la vita s’intreccia con l’arte, la capacità di inventarsi spazi nuovi e con molto altro: c’è chi a Novara è nato e poi l’ha lasciata per realizzare un sogno e chi, al contrario, è partito da terre lontane per approdare qui. È in definitiva una finestra sul mondo novarese interessante e stimolante, una chiave di lettura positiva del nostro tempo e di una realtà che, nonostante la crisi, non vuole arrendersi.