La stagione del teatro Sociale parte dall’omaggio a Verdi
Grazie all'avvento del digitale si inizia con le proiezioni di opere in diretta sul grande schermo ma la stagione teatrale prosegue anche sul palcoscenico con commedie, balletti e opere liriche
Da Giuseppe Verdi a Giuseppe Verdi. Era domenica 27 settembre 1891 quando le note del melodramma «La forza del destino» si diffondevano tra la pareti del teatro Sociale di Busto Arsizio, inaugurandone l’attività e dando forma ai sogni del cavaliere Giovanni Candiani, l’ideatore della nota «tela Olona», che nel suo atto testamentario aveva dato disposizione alla figlia, la contessa Carolina Candiani in Durini, di costruire «un’opera che elevasse lo spirito e la cultura della sua Città». Centoventidue anni dopo, è ancora la musica immortale del «cigno di Busseto», compositore del quale si festeggia quest’anno il bicentenario della nascita, a segnare una tappa importante nella storia dell’edificio costruito dall’architetto Achille Sfondrini su modello del teatro alla Scala di Milano.
Saranno, infatti, le note del melodramma «La traviata» a tenere a battesimo il nuovo sistema di proiezione cinematografica in digitale del Sociale di Busto Arsizio. In vista dello «switch off» della pellicola, indicativamente previsto per il 1° gennaio 2014, e con l’obiettivo di continuare a proiettare prime visioni, la sala di piazza Plebiscito ha, infatti, sostituito uno dei due vecchi proiettori (ora in esposizione permanente presso gli spazi del ridotto «Luigi Pirandello») con un Christie Solaria CP2220, integrato con una parabola collegata alla piattaforma OpenSky e con un pacchetto M-Box 2.0 per gli eventi live e per la gestione del catalogo Microcinema. Contestualmente, si sta provvedendo in questi giorni al cambio dello schermo (un Perlux bianco 12 x 6 metri) e alla riqualificazione dell’impianto audio, dotato ora di un processore Dolby CP 750.
Il passaggio al digitale permetterà alla struttura di piazza Plebiscito di proporre anche dirette streaming: concerti dal vivo, conferenze, visite guidate a grandi mostre, opere liriche e balletti in diretta, via parabola e proiettore digitale, dai più prestigiosi teatri del mondo. E sarà proprio un evento live HD ad inaugurare il nuovo corso del Sociale di Busto Arsizio: sabato 7 dicembre, a partire dalle ore 17.30, la sala bustese sarà, infatti, in collegamento con il teatro alla Scala di Milano, grazie a Microcinema Distribuzione (che si avvale della collaborazione della Rai) e in contemporanea con altre centocinquanta sala cinematografiche distribuite sull’intero territorio nazionale.
«La traviata» di Giuseppe Verdi, nell’allestimento che inaugura la stagione 2013/2014 del «tempio milanese della lirica», vedrà nella parte di Violetta Valery la soprano tedesca Diana Damrau, la cui intuizione drammatica, presenza scenica, carattere e «pluralità di voci e di anime» ha fatto parlare la critica e il pubblico durante una recente esibizione al Met di New York. Accanto a lei, saranno in scena Piotr Beczala, nei panni di Alfredo, e il grande baritono Zeljko Lucic, in quelli di Germont; mentre la direzione musicale è a cura del maestro Daniele Gatti, che negli anni ha mostrato in tutto il mondo, per forza e lirismo, un invidiabile acume verdiano. La regia e la scenografia portano, invece, la firma del regista russo Dmitri Tcherniakov.
Tra i prossimi appuntamenti in agenda sul grande schermo del Sociale di Busto Arsizio si segnala un altro evento promosso in collaborazione con Microcinema Distribuzione: lunedì 16 dicembre, alle ore 21, la sala di piazza Plebiscito proporrà la proiezione del balletto «Notre-Dame de Paris», con l’étoile Roberto Bolle, nell’allestimento andato in scena lo scorso San Valentino al teatro alla Scala di Milano, che si avvale delle indimenticabili coreografie di Roland Petit, dei noti costumi di Yves Saint-Laurent, della regia di Paul Connelly e delle scenografie di René Allio.
Da febbraio a maggio 2014, la sala di piazza Plebiscito ospiterà, poi, la rassegna «L’Opera al Cinema» che prevede quattro appuntamenti e collegamenti con i più importanti teatri del mondo: «Madama Butterfly» dal teatro Regio di Torino (martedì 4 febbraio 2014, dalle ore 20.00), «La bohème» dal Met di New York (martedì 8 aprile 2014, dalle ore 19.30), l’«Otello» dal teatro San Carlo di Napoli (martedì 22 aprile 2014, dalle ore 20.30) e «La Cenerentola» dal Met di New York (martedì 13 maggio 2014, dalle ore 19.30). «Sono in via di definizione molti altri appuntamenti –ha dichiarato Delia Cajelli, in conferenza stampa – tra i quali una rassegna cinematografica per i giovani, realizzata in collaborazione con l’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni, e un ciclo di film in lingua».
Durante l’incontro con i giornalisti, tenutosi nella mattinata di martedì 3 dicembre al ridotto «Luigi Pirandello», è stata presentata anche la rassegna «Il teatro? Un gioco serio», inserita nella stagione cittadina di Busto Arsizio: nove appuntamenti che, attraverso la finzione drammaturgica e un percorso tra generi scenici differenti quali il balletto classico, il musical o il recital musicale, faranno riflettere su temi importanti della vita come l’eterna lotta tra bene e male, la paura del tempo che scorre inesorabile, il talento come segreto del successo.
Ad aprire il sipario sarà la commedia brillante «Gallina vecchia» di Augusto Novelli (martedì 10 dicembre 2013, alle ore 21 – 21 – biglietti da € 16,00 a € 12,00), per la regia di Delia Cajelli. È, poi, in agenda «La bella addormentata» (sabato 21 dicembre 2013, alle ore 18 e alle ore 21 – biglietti da € 38,00 a € 20,00), spettacolo ispirato alla fiaba «La belle au bois dormant» di Charles Perrault, che vedrà in scena il «New Classical Ballet» di Mosca, compagnia diretta da Arkady Ustianzev, ex solista del Teatro dell’Opera e Balletto di Novosibirsk. Nel ruolo dei protagonisti si cimenteranno Elena Kabanova, solista del teatro di Ekaterinburg, e Yuri Lebedev, solista del teatro Marinsky di San Pietroburgo. Le scenografie portano la firma del pittore Tony Fanciullo; i costumi sono a cura di Antony Rush.
Si terranno, quindi, lo spettacolo «16 ottobre 1943, ore 5.15» (lunedì 27 gennaio 2014, alle ore 21 – ingresso libero e gratuito) sul rastrellamento del ghetto di Roma, il concerto «Gianni Pettenati canta Luigi Tenco: Ragazzo mio, un giorno ti diranno…» (giovedì 20 febbraio 2014, alle ore 21 – biglietti da € 16,00 a € 12,00), l’opera lirica «Il barbiere di Siviglia» (venerdì 7 marzo 2014, alle ore 21 – biglietti da € 30,00 a € 25,00), il musical «Cantando sotto la pioggia» (giovedì 3 aprile 2014, alle ore 21 – biglietti da € 30,00 a € 25,00), lo spettacolo «La figlia di Iorio» (giovedì 8 maggio 2014, alle ore 21 – biglietti da € 16,00 a € 12,00) e la favola per bambini «Storie di gatti, cani, gabbiani, topi e…poeti» (giovedì 22 maggio 2014, alle ore 20.30 – biglietti da € 5,00).
Il teatro Sociale di Busto Arsizio ricorderà, inoltre, la figura di Giovanni Paolo II con il recital «Karol: l’attore, il poeta, l’artista» (domenica 27 aprile 2014, ore 17.00 – biglietti da € 10,00): un itinerario didattico ed evocativo attraverso la produzione teatrale e poetica del pontefice polacco e un omaggio all’avventura del Teatro rapsodico clandestino di Cracovia, fondato negli anni Quaranta, in pieno regime nazista, dal professore Mieczyslaw Kotlarczyk, insegnante di lingua polacca e teorizzatore di una forma di rappresentazione legata al culto della «parola viva», dove si cessava di far uso di sipario e palcoscenico tradizionale, nonché di scene, costumi e trucco, per dare spazio prioritario alle rime e al ritmo di un’opera teatrale.
Tra i prossimi appuntamenti si segnalano anche il progetto didattico «Se questo è un uomo», uno studio su Primo Levi che sta coinvolgendo le scuole del Canton Ticino e che si chiuderà domenica 26 gennaio 2014 al Centro congressi di Lugano (da mercoledì 4 dicembre a domenica 26 gennaio 2014), e il ciclo di incontri «Il benessere nascosto» (da giovedì 27 febbraio 2014) sulle cosiddette «terapie alternative e complementari», all’interno del quale il pronoterapista Mario Lini terrà il seminario «L’anima e la pelle», che insegnerà come «mettere in equilibrio eventuali disequilibri della persona» e come «tramutare l’energia in materia utile per le proprie necessità fisiche e psichiche».
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