Clivio in festa per i 130 anni della SOMS
Domenica 29 i festeggiamenti in programma. Verrà presentato il libro: “1885-2015 -La Società di Mutuo Soccorso centotrent’anni nella storia di Clivio”
Sono trascorsi 130 anni dalla fondazione della SOMS di Clivio. Fervono i preparativi per i festeggiamenti del 29 novembre. È infatti un anno estremamente importante per la Società Operaia di Mutuo Soccorso costituita nel lontano 1885. Anche se più giovane rispetto alle SOMS dei paesi adiacenti (Viggiù, Saltrio e Clivio), quella di Clivio ha organizzato un calendario fitto di eventi per festeggiare il suo traguardo.
Ad aprire le celebrazioni, alle 10, sarà la Santa Messa alla Chiesa parrocchiale di Clivio. A seguire, attorno alle 11, la commemorazione dei soci SOMS defunti. Cerimonia commemorativa che si terrà sia dinanzi alla lapide SOMS dedicata ai soci deceduti, sia davanti al monumento dei “capitolati” fuori dal cimitero. A concludere la mattinata sarà la benedizione delle 11.45 nella rinnovata sede della SOMS, in via Albuzzi 20. E poi tutti a pranzo al ristorante “La Tombola” storico luogo di ritrovo dove da sempre si tramandano le tradizioni in uno spirito di festa.
Il momento clou della giornata sarà dopopranzo con la presentazione del libro “1885-2015 -La Società di Mutuo Soccorso centotrent’anni nella storia di Clivio”. Testo a due mani, scritto dal viggiutese Beppe Galli “Forse uno dei maggiori storici locali della Valceresio – ha confermato il suo omonimo Peppino Galli, cliviese di nascita, e autore dello stesso volume – Una raccolta di racconti che vuole essere un grande omaggio a Clivio, alla sua storia e alla SOMS”.
I capitoli, ognuno dei quali affronta tematiche differenti, è partito col rammentare i 76 cliviesi fondatori dell’antica associazione, per poi approfondire le istituzioni che hanno fatto la storia del paese: chiese, scuole e comune. Senza però tralasciare in alcun modo aneddoti reconditi ma vivi solo nella memoria di alcuni anziani. Ad esempio non tutti sanno che Clivio ha registrato il maggior numero di bambini abbandonati della Valceresio. Piccole creature ripudiate e lasciate in una cesta in vimini alla Cabella, una frazione di Clivio, nel corso del 1900. Si trattava per la maggior parte di neonati svizzeri: la Confederazione non riconosceva nessun contributo ai comuni elvetici costretti a causa della notevole povertà alla loro abdicazione. SOMS è anche altro: una realtà che sin dai suoi arbori ha sempre offerto ai suoi iscritti, un valido aiuto non solo sanitario ma anche economico “Una sorta di sussidio per la vecchiaia, che seppur minimo, in ogni caso onorevole” ha concluso Peppino Galli autore del libro ma anche segretario della Società di Mutuo Soccorso.
In realtà gli incontri sulla piazza di Clivio non si esauriscono qui ma il mese di dicembre riserverà altri interessanti appuntamenti. Si tratta di due serate tematiche: “Il paese di Clivio” in calendario per martedì 1 dicembre alle 20.30; la seconda serata è in calendario giovedì 3 dicembre alle 20.30 per svelare, approfondire e raccontare tutte le peculiarità che hanno fatto non solo la storia del paese ma anche “Il territorio di Clivio”.
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