“Abbonamento ‘bloccato’ per un giorno e mi fanno scendere dal treno”
Il racconto di un pendolare, alle prese con il rinnovo della carta TrenoMilano e con il personale Trenord

La lettera di un lettore pendolare, che racconta i disagi vissuti ma in particolare i problemi degli ultimi giorni
Buongiorno
Questa lettera è per descrivervi “un mese da pendolare”, con la speranza che un possibile articolo da parte vostra possa catturare l’attenzione di qualche figura influente, o dei media, e che la situazione, ormai arrivata al livello di un paese del terzo mondo, possa migliorare (si ci spero ancora).
Dopo mesi e mesi di disservizi, ritardi assurdi, cancellazioni e scuse banali senza valore aggiunto, è stato finalmente aperto Expo. Si sperava che il servizio offerto facesse un balzo in avanti, o almeno salisse di un gradino. In cuor nostro ognuno di noi sapeva che non sarebbe successo, ma nessuno avrebbe mai pensato sarebbe peggiorato fino a questo punto. Ho quindi deciso di segnarmi, giorno per giorno, nel mese di luglio, la (s)qualità del servizio offerto da trenord nella tratta Varese-Gallarate-Milano e viceversa. Per motivi di orario (o di cancellazioni) mi capita spesso di prendere il regionale che da Milano porta Domodossola/Arona o Luino, ovviamente scendendo a Gallarate.
Nell’elenco seguente, sono presenti i treni suburbani S5 che da Cavaria mi portano la mattina a Milano e i suburbani S5 e regionali che da Milano mi portano la sera a Cavaria e a Gallarate rispettivamente, con indicazioni delle condizioni a bordo treno e del relativo ritardo di arrivo a destinazione (i ritardi compresi nei 5 minuti non li ho mai considerati, non si chiede così tanto ad una società del genere):
(giorno-treno-ritardo-note)
Mer 3 Giugno
Regionale Milano-Varese
18.02
25 min
Gio 4 Giugno
Regionale Milano-Varese
18.32
17 min
Ven 5 Giugno
Regionale Milano-Varese
18.32
17 min
Mer 1 Luglio
Regionale Milano-Arona
18.48
Senza aria
Mer 1 Luglio
Suburbano S5
18.32
38 min
Gio 2 Luglio
Suburbano S5
18.32
8 min
Senza aria in coda
Ven 3 Luglio
Suburbano S5
23.32
6 min
Lun 6 Luglio
Suburbano S5
18.32
15 min
Con Aria Calda carrozza 6 e 7
Mar 7 Luglio
Suburbano S5
7.32
10 min
Mar 7 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.32
12 min
Mer 8 Luglio
Suburbano S5
18.32
CANCELLATO
Mer 8 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.32
14 min
Corto superaffollato – 3 carrozze
Gio 9 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.32
17 min
Ven 10 Luglio
Suburbano S5
18.32
25 min
Senza aria nelle carrozze in coda
Ven 10 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.02
5 min
Lun 13 Luglio
Suburbano S5
18.32
5 min
Con Aria Calda
Mar 14 Luglio
Suburbano S5
7.32
5 min
Mar 14 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.02
46 min
Mer 15 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.32
CANCELLATO
Mer 15 Luglio
Suburbano S5
18.32
13 min
Senza aria per 10 min
Gio 16 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.32
CANCELLATO
Gio 16 Luglio
Suburbano S5
18.32
17 min
Corto superaffollato
Ven 17 Luglio
Suburbano S5
7.32
Corto superaffollato – senza aria nella prima carrozza
Ven 17 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.02
9 min
Lun 20 Luglio
Suburbano S5
7.32
Senza aria da Vanzago a Cavaria
Lun 20 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.32
10 min
Mar 21 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.32
28 min
Mer 21 Luglio
Suburbano S5
18.32
oltre 45 min
Mer 22 Luglio
Suburbano S5
7.32
Corto superaffollato
Mer 22 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.02
10 min
Lun 27 Luglio
Regionale Milano-Varese
18.32
17 min
Mer 29 Luglio
Suburbano S5
18.32
oltre 30 min
Soppresso a Gallarate
Nella tabella, come avrete di sicuro notato, sono presenti anche viaggi doppi alla sera, in quanto le segnalazioni delle persone che di solito viaggiano con me erano così gravi nel treno da loro preso da non poter fare a meno di segnarle in aggiunta alle mie.
Tutto questo si aggiunge alla maleducazione della gran parte dei controllori (quelle poche volte che passano non bisogna osare a fare domande circa i motivi del ritardo, dei disservizi, del non funzionamento delle torrette di attivazione delle tessere, etc)
Nonostante il sevizio da terzo mondo, mi ritengo un pendolare fortunato, considerando che a Cavaria trovo sempre un posto a sedere e che al ritorno ho la possibilità di allungare un po’ la strada e andare a Milano Porta Venezia se serve, con qualche possibilità in più di trovare posto a sedere.
Fortunato, fino ad oggi 1 Dicembre 15, giorno in cui ho deciso finalmente di inviare questo messaggio, in quanto è successo quanto segue:
Nella giornata di ieri ho provato a fare l’abbonamento TrenoMilano online, senza successo. Mi convinco che non è un grosso problema, in quanto l’intelligentissimo sistema di trenord, nel caso di abbonamento TrenoMilano, non permette di modificare le stazioni di partenza fino a che il mese in corso non termina, così ne approfitto per cambiare la stazione di partenza (visto che il bonus c’è solo con l’abbonamento Varese-Milano mentre chi sale nella zona di Gallarate non ne è degno).
Arrivato in stazione a Gallarate, la coda per fare il biglietto è chilometrica e sembra non avanzare. Così, dopo una attesa di 15 minuti, il treno delle 8,06 perso e la fila che prosegue a passo di lumaca, decido di prendere il treno diretto da Gallarate verso Milano P.ta Garibaldi delle 8.22, accendo il pc e riprovo a fare l’abbonamento online. Ovviamente non funziona.
Arriva il simpatico controllore che mi chiede il biglietto, gli spiego la situazione ma non ne vuole sapere, mi concede 3 alternative. La prima è quella di comprare un biglietto (così da regalare altri soldi a trenord), la seconda è quella di arrivare a P.ta Garibaldi senza biglietto e subire l’imboscata della polizia gentilmente avvisata da lui, la terza quella di scendere alla stazione successiva.
Non gli interessa nulla del fatto che sono un pendolare che prende il treno da più di due anni, che ha sempre fatto l’abbonamento e che, questa volta, non ce l’avevo per un problema di trenord. È vero, potevo svegliarmi qualche giorno prima, purtroppo questo mese mi sono ricordato tardi, ma il sistema non funzionava. Non gli interessava nemmeno che il giorno prima il treno avesse fatto circa 70 (settanta) minuti di ritardo. Non gli interessava che le condizioni di viaggio sono nel 99% dei casi alla stregua di un carro merci. Insomma, credo potesse chiudere un occhio, come fanno troppo spesso con chi probabilmente non lo merita. Invece no.
Per principio ho scelto di scendere alla stazione successiva, nonostante mi sia capitato tante volte, troppe volte, di vedere persone italiane e non, sobrie e non, viaggiare senza biglietto, imbrattare ancora di più i già luridi treni e sedili, e vedere controllori che per qualche motivo non alzano ciglio, o, nel caso in cui provino a fare i loro dovere, i viaggiatori se ne fregano altamente e il controllore non alza ciglio. Scendo, quindi, a Legnano e, preso da un rimorso di coscienza, dopo aver provato a fare per l’ennesima volta l’abbonamento online senza successo, decido di provare a comprare un biglietto singolo, stranamente con successo. Attendo il passante s5 delle 8.50, salgo e spero di arrivare a Milano in tempo. Mai speranza è stata più vana. Il treno si ferma per 20 minuti a Milano Certosa. Un passeggero dopo oltre 15 minuti di attesa, decide di alzarsi e chiedere gentilmente al capotreno tramite citofono il motivo della lunga sosta, visto che non c’era stata alcuna comunicazione, e questi gli risponde con una arroganza e maleducazione difficile da immaginarsi dicendo che non deve rompere i cogl****, testa di ca*** figlio di p******, etc … erano molte di più, ma queste, testuali, mi sono rimaste particolarmente impresse. Io e gli altri passeggeri della carrozza ci siamo guardati con “schifo” verso quella che è una società incapace e verso la maleducazione dei suoi dipendenti. Credo sia necessario sottolineare che il passeggero ha solamente chiesto, con troppa educazione, il motivo della prolungata sosta vista l’assenza di comunicazione.
Alla fine, con un ritardo esorbitante, sono riuscito ad arrivare a Milano con i soldi di un biglietto buttati al vento e solo nel pomeriggio sono riuscito finalmente a comprare l’abbonamento (vediamo se riuscirò ad attivarlo visto che negli ultimi 2 mesi ho dovuto attendere i fatidici 5 giorni di attivazione automatica con la macchinetta per poi recarmi, perdendo un sacco di altro tempo, in un punto trenord per farmelo attivare da loro visto che con la macchinetta non si attivava). Complimenti trenord.
Sperando che questa mia lettera di sfogo, lamentela e critica possa essere uno spunto per un vostro articolo e possa essere costruttiva e far capire la reale situazione dei treni per qualcuno del board di Trenord (no, non voglio credere che sappiano la reale situazione e che non muovano un dito per migliorarla), e sperando che non abbiate già ricevuto centinaia di lettere da altri pendolari con lo stesso sfogo, vi porgo i miei più cordiali saluti e vi ringrazio.
A.C.
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Pagina buissima quella relativa alle gestioni del trasporto regionale, in Lombardia.
Non commenterò oltre, altrimenti scriverei cose pesantissime per i vertici delle società varie.
Confermo, per tutta la mattina il servizio di rinnovo era inaccessibile, nè tramite app, nè tramite sito web (provato con tutti i browser possibili). Anche il mese scorso capitò lo stesso… sarà un caso? Inoltre le biglietterie automatiche non danno resto oltre i 10 euro e non accettano bancomat o carta di credito, rendendo quindi quasi impossibile il rinnovo di un abbonamento da oltre 80 euro. Domanda: se il pagamento diventa impossibile per colpa del gestore, come mai l’inadempiente diventa l’utente?
La biglietteria automatica a Tradate accetta sia bancomat che carta di credito.
da ferroviere RFI mi paiono inverosimili alcuni punti della lettera, come quello in cui il personale Trenord avrebbe usato offese verso il pendolare che aveva chiesto informazioni tramite citofono (se così fosse il pendolare avrebbe dovuto fare querela non mancando i testimoni) e il punto in cui il capotreno Trenord avrebbe dato 3 alternative al pendolare senza biglietto (forse gli avrà detto semplicemente cosa gli sarebbe capitato se fosse rimasto sul treno senza fare biglietto e senza fornire le generalità). Se fossi stato io il capotreno di uno dei due treni citati, essendo incolpevole, la querela l’avrei fatta io.