Ubi apre in Valcuvia la “filiale del futuro”
Un ambiente completamente rinnovato frutto della unione fra due storiche e vicine realtà. “Conoscenza del territorio e professionalità i segreti del successo”
Due filiali nate oltre un secolo fa, un tempo in concorrenza, poi integrate nei processi di accorpamento bancario di uno dei più grandi gruppi creditizi italiani, Ubi Banca.
Oggi, 4 dicembre si inaugura il passo successivo: una super filiale con dieci dipendenti al servizio di una valle laboriosa con una fitta clientela.
Siamo in Valcuvia, terra di lavoratori e di risparmiatori dove a distanza di qualche centinaio di metri fino a pochi mesi fa erano presenti due banche facenti parte dello stesso gruppo: erano il Credito Varesino di Cuvio, e la Commercio Industria di Cuveglio oggi sono confluite in un’unica realtà sotto come Banca Popolare di Bergamo di via Battaglia di San Martino, proprio di fronte al municipio di Cuveglio.
Sarà San Damiano a proteggere chi vi lavora e i correntisti: la benedizione alle 17, in una cerimonia seguitissima, è stata il pretesto per stringere ancora di più il legame fra l’istituto bancario e i suoi clienti.
Presenti diversi sindaci e autorità. Presente Flavio Debellini, il direttore territoriale di Ubi Banca, che ha tenuto a battesimo con grande soddisfazione e un pizzico di orgoglio i nuovi uffici.
Luino, Porto Valtravaglia, Gavirate, Laveno: sono alcuni dei paesi dove risiedono i dipendenti di questa filiale: è un caso? No, almeno sentendo le parole di Gilberta Liut, la direttrice a capo del team che ogni giorno allo sportello, nelle consulenze d’investimento o attraverso l’analisi delle richieste di credito “serve” artigiani, piccoli imprenditori e risparmiatori della valle: «La conoscenza del territorio e delle sue esigenze è sicuramente uno dei punti di forza della nostra banca – ha detto – . Momenti come quelli di questa sera con così tanti clienti presenti sono importantissimi. Questa non è solo un’inaugurazione, ma una vera e propria festa del nostro paese dedicata ai clienti che sono il vero valore aggiunto, la base vera e propria della banca».
Sono quindi la conoscenza del territorio e la professionalità gli ingredienti di questa realtà, operativa oramai da qualche mese, sicuramente la più grande filiale della zona, una sorta di “banca del futuro”: ambiente rinnovato, spazi congegnati per la clientela che vuole luoghi discreti ma funzionali, informali ma sicuri e aperti al rapporto umano che ancora in questa valle si riesce a vivere e a respirare.
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
GrandeFratello su Coppa Italia di hockey, la "follia ragionata" che torna a Varese per la terza volta
ccerfo su Fontana invita Trump alle Olimpiadi invernali del 2026: "Lo aspettiamo in Lombardia"
Ambro Ribo su Riconoscimenti a Varese: il valore della Polizia Locale lombarda sotto i riflettori
gokusayan123 su Spaccio nei boschi, sindaci della Valcuvia in prima linea: “Introduciamo le zone rosse”
Sergio Falcier su Dalla banca della memoria alla radio dei giovani: Angera vuole "diventare meta turistica 12 mesi l’anno"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.