Limite al gioco d’azzardo, il Governo fa la sua parte
L'onorevole del Pd Angelo Senaldi analizza la nuova legge che limita le pubblicità e l'apertura del nuovo centro a supporto delle vittime del gioco patologico
Apprendo dell’apertura di un nuovo sportello dell’Associazione Azzardo e Nuove Dipendenze per le vittime del gioco nella “mia” Gallarate. E’ una buona notizia sul piano locale che associo a un’altra buona notizia a livello nazionale. Un recentissimo emendamento del Governo alla Legge di Stabilità 2016 vieta infatti la pubblicità del gioco d’azzardo in Tv dalle 7 alle 22. Blocco totale per gli ambiti che riguardano i minori, come icanali tematici. Non nascondo che coltivo un sogno ancora più ambizioso, cioè lo stop generale alla pubblicità di slot, videolottery e simili,indipendentemente dalla fascia oraria e dal mezzo di comunicazione. Non a caso sono tra i firmatari di una Proposta di Legge che prevede tale abolizione. No spot no slot, sintetizza qualcuno.
L’emendamento accennato, però, rappresenta un importante passo avanti, anche perché include ulteriori misure, come lo stop, dal prossimo anno, all’istallazione di nuove apparecchiature AWP, sostanzialmente slot machine, l’aumento della tassazione per i concessionari (dunque il business dell’azzardo diventa meno lucrativo), norme più severe per il gioco illegale e un fondo da 50 milioni di euro per la cura dei ludopatici. Trovo infine interessante il comma 543-bis: “in Conferenza Stato, Regioni ed Enti locali sono definite le caratteristiche dei punti vendita ove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la lorodistribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute”. Si apre quindi al contributo dei Comuni che sinora hanno contato poco nel dibattito su questo argomento anche se hanno visto esplodere il problema della ludopatia fra i propri cittadini e si sono trovati in prima linea nel contrasto al gioco d’azzardo. Una lotta quotidiana in casi come quello di Gallarate, dove già oggi il Comune esclude da determinati incentivi gli esercizi commerciali con slot machine e vigila con particolare attenzione sul divieto regionale che impediscel’apertura di sale giochi a meno di 500 metri dai luoghi sensibili, divieto “rinforzato”, nel caso gallaratese, dalle previsioni della Variante al Piano di Governo del Territorio.
In pratica mi sembra di poter dire che, sul tema, intenti e aspirazioni della stragrande maggioranza dei cittadini, delle istituzioni locali e di quelle nazionali combaciano. Grazie a una sensibilità sempre più diffusa, insomma, il contrasto all’azzardo sta facendo concreti passi avanti e la speranza è che siano sempre più veloci, possibilmente da muovere nella direzione che porta esaminare meglio anche il gioco online. Un terreno certamente insidioso, sul quale è difficile muoversi, ma che merita attenzione.
On. Angelo Senaldi – Deputato Pd
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