Il senzatetto di Gallarate, il suo cagnolino e l’avvocato finiscono ospiti di Magalli
Segnalato alla Polizia Locale, Daniel era stato separato dal suo amico a quattro zampe Jack, sequestrato dai vigili. L'amico avvocato gliel'ha fatto riavere
La vicenda del senzatetto Daniel “separato” dal suo cagnolino Jack (l’avevamo raccontata qui) finisce nel salotto dei Fatti Vostri. «Sono assolutamente inseparabili» ha spiegato a Giancarlo Magalli l’avvocato Pietro Romano, il legale – amico di Daniel – che (agendo pro bono) aveva ottenuto il dissequestro del cane, portato via dalla Polizia Locale di Gallarate.
Daniel è un senzatetto rumeno, vive sotto il ponte della Mornera a Gallarate. Un giorno «è intervenuta pattuglia, gli ha strappato di dosso il sacco a pelo. Effetti personali in discarica e cane portato via dall’accalappiacani», ha raccontato Romano, ricostruendo in sintesi uno dei due episodi in cui il senzatetto è finito nei guai con la Polizia Locale (in un’altra occasione i vigili sequestrarono a Daniel uno zaino). L’amicizia tra Romano e Daniel aveva fatto il resto, consentendo al senzatetto rumeno di riavere il suo cagnolino.
L’avvocato Romano davanti a Magalli ha ricordato anche il contesto da cui è iniziata la vicenda, quello di Gallarate in cui si discute molto del “degrado” e in cui spesso si chiamano in causa i senzatetto, specie nella zona della piazza “salotto” della cittadina: «Nonostante il 90% dei cittadini sia affezionato a Daniel e a Jack, a qualcuno dà fastidio. Più persone hanno chiesto intervento della Polizia Locale: i vigili stessi dicono che sono costretti a intervenire su chiamata». Daniel stava in particolare nella zona di Largo Camussi, appena ai margini del centro storico, dove ci sono portici e alcuni negozi, da cui qualche volta è arrivato un richiamo: la questione a Gallarate è stata molto dibattuta sui social e l’avvocato Romano ha tenuto a spiegare come Daniel, senzatetto, non dia fastidio con richieste pressanti, non maltratti il suo cane (differenziandosi dai «punkabbestia», ha notato Magalli, facendo sfoggio di una curiosa conoscenza delle sottoculture urban). Già in occasione della vicenda nei mesi scorsi, alcuni avevano criticato la scelta di vita del senzatetto, altri avevano preso le sue difese.
Alla fine l’avvocato Romano (nella foto sopra) e Daniel sono riusciti a riavere il cagnolino Jack. E oggi il legale lancia un messaggio chiaro: «Gli organi di polizia tutti devono sapere che ogni tipo di azione messa in atto in modo ingiustificata nei confronti di Daniel e Jack, avrà come giusto epilogo il mio intervento».
Il video:
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In realtà del senzatetto non frega nulla a nessuno. L’unico pietismo è rivolto al cane che altresì, se il senzatetto fosse stato solo, sarebbe stato semplicemente ignorato.
L’empatia pro-cucciolo funziona sempre.