Si inventa una rissa per recuperare il bancomat bloccato, denunciato

Con questa scusa voleva essere aiutato a recuperare la carta rimasta incastrata nella fessura dello sportello erogatore. Ha rimediato una denuncia per procurato allarme e una sanzione per ubriachezza in pubblico

Inventa una rissa per riavere la tessera bancomat bloccata nell’erogatore, ottiene solamente una denuncia. I fatti sono accaduti a Busto Arsizio intorno alle 4,30 della notte tra sabato e domenica scorsi, quando una voce maschile ha segnalato al 112 che in corso Italia era in atto una rissa tra più persone. Arrivata subito sul posto, la Volante del Commissariato della Polizia di Stato ha constatato che corso Italia era completamente vuoto, ad eccezione di un uomo, un trentenne residente in città già noto per i precedenti, che attendeva nei pressi dello sportello bancomat di un istituto di credito. Alla vista dei poliziotti l’uomo, evidentemente ubriaco, si è mostrato compiaciuto del rapido intervento della pattuglia ed ha candidamente spiegato di aver segnalato l’inesistente rissa solo per ottenere l’aiuto della Polizia e recuperare la tessera bancomat rimasta bloccata nel tentativo di prelevare denaro. In effetti, precedentemente, alla Sala Operativa di via Candiani erano arrivate insistenti richieste di assistenza da parte di un uomo che aveva illustrato il problema con il bancomat e al quale l’operatore, spiegando che non si trattava di una questione risolvibile con l’intervento della Volante, aveva comunque fornito il numero telefonico attraverso il quale richiedere il blocco della carta.  Il trentenne è stato dunque denunciato per procurato allarme e segnalato per l’applicazione delle sanzioni amministrative previste per l’ubriachezza in luogo pubblico

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Pubblicato il 25 Novembre 2013
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