Tognola è contrario al cambio di nome Daverio Casula
"Decidere di cambiare l’intitolazione di una scuola che porta i nomi di grandi personaggi come Daverio e Casula dovrebbe richiedere una motivazione molto forte, che francamente in questo caso non vedo proprio"
Sulla questione dell’eliminazione e del cambio di intitolazione della scuola Daverio Casula di Varese, il Consigliere provinciale alla Cultura Alberto Tognola manifesta la sua totale contrarietà e invita a fare una serie di riflessioni che vengono riportate qui sotto.
«Stiamo parlando di due nomi importanti per quanto riguarda la storia di Varese:Daverio è stato un eroe risorgimentale, Casula un’eroina della Resistenza e tutti e due hanno pagato con la vita per dare alle generazioni successive la possibilità di vivere, nel primo caso liberi dalla dominazione austriaca e nel secondo caso da quella nazifascista.
Quindi decidere di cambiare l’intitolazione di una scuola che porta i nomi di grandi personaggi come Daverio e Casula dovrebbe richiedere una motivazione molto forte, che francamente in questo caso non vedo proprio.
Anche come Provincia stiamo facendo molto per mantenere la memoria dei valoridella Resistenza, della libertà e della democrazia. Voglio a tal proposito ricordare che il Comitato per le celebrazioni della Battaglia del San Martino, che è la madre di tutti gli episodi di Resistenza al nazifascismo nel Varesotto, è presieduto dal Presidente della Provincia. E’ un lavoro faticoso quello di trasmettere la memoria alle nuove generazioni, che potrebbe venire vanificato dalla facile cancellazione dei nomi che ricordano la nostra storia.
In genere le intitolazioni di strade, scuole ed edifici pubblici fanno capo a un processo democratico abbastanza complesso. E di solito le decisioni non vengono prese da un gruppo ristretto, ovvero se si tratta di intitolare una strada, non sono certo i soli residenti che scelgono il nome.
Io ho molta fiducia in questi studenti, che hanno già dimostrato molta saggezza sapendo affrontare un problema importante relativo al terrorismo fondamentalista e hanno dato una risposta unitaria e democratica. Ma sono appunto studenti e sono a scuola per apprendere e gli insegnanti hanno il compito di trasmettere loro le conoscenze. Non intendo certo sminuire i ruolo dei giovani di questa scuola, ma in un caso come questo sarebbe opportuno ascoltare anche le opinioni delle associazioni che hanno manifestato la loro contrarietà all’eliminazione dei nomi di Daverio e Casula».
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