Pedemontana rincara, l’A8 no

E’ scattato all’inizio dell’anno l’aumento dei pedaggi e, sorpresa, Autolaghi non rincara ma Pedemontana sì, anche se di poco.

E’ il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti a comunicare in una nota quanto gli italiani dovranno sborsare in più per viaggiare sulla nostra rete autostradale e si scopre così che : “Quest’anno, in particolare, per tutte le Società per le quali è in fase di aggiornamento il relativo Piano Economico Finanziario, gli aumenti tariffari sono stati provvisoriamente sospesi, posticipandone l’eventuale adeguamento all’approvazione dei suddetti piani .

L’aumento medio attualmente riconosciuto, calcolato sui veicoli-km che si prevede saranno percorsi sull’intera rete autostradale nel 2016, risulta pari allo 0,86%”. Qui il dettaglio degli aumenti, tratta per tratta.

L’aumento maggiore interessa comunque Satap tronco A4 (Torino-Milano) +6,5%.
Seguono Strada dei Parchi +3,45%, Tangenziale Est Spa +2,10%, Autostrade per l’Italia +1,09%, Pedemontana Lombarda +1% e Ativa +0,03%.

Se quindi i nostri pendolari che ogni giorno percorrono la A8 nel tratto Milano-Varese continueranno a pagare 3,20 all’andata e 3,20 al ritorno (6 euro e 40 e non è certo cifra irrisoria), i frequentatori di Pedemontana si sono già visti aumentare il pedaggio: il tratto Gazzada -Vedano Olona ora costa 1,02 (prima 1,01) mentre da Cassano Magnago a Lomazzo ora si pagherà 3,11 euro contro i 3,08 dell’anno appena trascorso. (Qui il link per calcolare il pedaggio)

C’è da aspettarsi che l’aumento di Pedemontana susciti qualche malumore, non solo tra i pendolari.