Arcisate-Stabio attiva entro il 2017, l’impegno in Gazzetta Ufficiale
Con la pubblicazione del 4 gennaio, sono stati messi nero su bianco gli impegni per la conclusione della tratta ferroviaria. Il conto totale dell'opera salito a 261 milioni di euro
“Ulteriori risorse pari a 38 milioni di euro; opere affidate all’impresa Salcef Spa; armamento, trazione elettrica e sistemazione ambientale dell’area “CSFB02” e della ex cava Femar e impegno a concludere entro il 2017″.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 4 gennaio, della delibera CIPE di agosto relativa all’approvazione del progetto definitivo, sono stati messi neri su bianco gli impegni per la conclusione della tratta ferroviaria “Arcisate-Stabio”, il cui cantiere ha da anni martoriato le comunità di Induno Olona e Arcisate con lavori bloccati e sempre meno speranza di veder conclusa l’opera.
Con l’ufficializzazione della delibera la garanzia di veder conclusa questa annosa situazione sembra davvero definitiva. In Gazzetta sono specificati, infatti, anche i termini ambientali per lo stoccaggio delle terre, il più grande problema che aveva portato al blocco dei lavori.
“È approvato – si legge in Gazzetta Ufficiale -, anche ai fini della attestazione della compatibilità ambientale, della localizzazione urbanistica, il progetto di messa a dimora delle rocce e terre da scavo denominato “Sistemazione ambientale mediante conferimento delle terre da scavo nei siti (area CSFB02 e ex cava Femar), Revisione D del Piano di gestione delle terre e Piano di gestione e di recupero dello smarino di galleria”.
La copertura finanziaria dell’opera complessiva è assicurata per euro 5.020.000, a valere su fondi TEN-T, per altri 217.980.000 euro, già stanziati dal Ministero alle Ferrovie Italiane nel 2007 ed infine per altri 38.000.000, stanziate dal Ministero nell’anno appena trascorso. Per un totale dei lavori di 261 milioni di euro.
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una qualche semplice domanda , se è permessa :
a suo tempo le terre erano all’arsenico e NON si potevano neppure muovere da una parte all’altra dello stesso scavo, ora l’arsenico che fine ha fatto ? è sparito ? si può tranquillamente trasportare da una parte all’altra dei vari comuni con trasporti del tutto normali e quindi stoccare in cava ?
Per tutto questo non si sa esattamente quanti soldi si pagheranno ?
Dove sono finiti gli ambientalisti ed i sindaci ? Perchè si è atteso 3 anni per decidere che le terre all’arsenico non sono più nocive e si possono muovere ? La Ferrovia non poteva quindi essere finita ben prima del 2017 -2018 ?
Regione 0 – Governo 1