Gioco d’azzardo, “Si perde sempre, è matematico”

Centinaia di ragazzi hanno partecipato alla conferenza spettacolo di Taxi 1729, un'iniziativa per smontare, con la scienza, il mito dei soldi facili

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“Al gioco d’azzardo non si vince mai”. Un modo di dire, un buon consiglio ma anche un’affermazione che ha basi scientifiche. Con la matematica lo hanno dimostrato gli esperti di Taxi 1729, che questa mattina, di fronte a circa seicento studenti, hanno tenuto una conferenza-spettacolo dedicata proprio a questo tema. L’iniziativa ha visto la partecipazione dei ragazzi di terza e quarta superiore dell’Istituto Dalla Chiesa con i loro insegnanti. L’incontro si è svolto a Sesto Calende nell’ambito del progetto “CoordinANDoci contro l’overdose di gioco d’azzardo“, sostenuto dalla una rete di Comuni e finanziato con Bando dalla Regione Lombardia.

Molto soddisfatto per la partecipazione e il coinvolgimento dei più giovani, l’assessore ai servizi sociali di Sesto Calende, Edoardo Favaron: «Il gioco d’azzardo è una piaga drammatica della nostra società – ha commentato -. Ed è molto importante comunicare ai ragazzi il messaggio emerso durante lo spettacolo di questa mattina: al gioco non si vince, anzi si perde sempre. L’incontro è stato l’occasione per dimostrare ai più giovani che quello dei soldi facili è soltanto un miraggio, una via da evitare». All’iniziativa oltre alle classi invitate e ai rappresentanti dell’Istituto scolastico sestese, hanno partecipato anche l’assessore comunale alla cultura, Silvia Fantino, il sindaco di Vergiate, Maurizio Leorato, la dottoressa Luisa Di Matteo del comune di Vergiate e Daniela Restivo dell’Ambito sociale di Sesto Calende.

Una ricerca di ESPAD-Italia condotta nel 2014, presenta dati allarmanti: la percentuale di studenti di età compresa fra i 15 e i 19 anni che gioca d’azzardo è almeno del 39 per cento. Studi più recenti attestano che la percentuale di giovani giocatori sarebbe anche più elevata (due ragazzi su tre acquisterebbero Gratta e Vinci, scommetterebbero sullo sport specie sul calcio o si dedicherebbero al poker, online e offline). Si stima poi che i giovani giocatori a rischio o problematici sarebbero circa 170 mila, dato che corrisponde al 7 per cento della popolazione studentesca (di cui il 4% a rischio e il 3% problematico).

Il progetto “CoordinANDoci contro l’Overdose da Gioco d’Azzardo” (per l’Ambito Sociale di Sesto Calende e in particolare i comuni di Sesto Calende, Ispra, Vergiate e Angera) è svolto in collaborazione con l’Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze. L’iniziativa è finanziata dalla Regione Lombardia (il Comune di Buguggiate è ente capofila) attraverso il Bando per lo sviluppo e il consolidamento di azioni di prevenzione e contrasto alle forme di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito. Per l’Anno Scolastico 2015-2016 all’interno dell’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Alberto Dalla Chiesa di Sesto Calende (partner del progetto) è attivo uno sportello di ascolto sulla tematica gioco d’azzardo rivolto ai ragazzi che possono trovarsi in una delle situazioni descritte precedentemente. Tale sportello sarà anonimo, gratuito e su appuntamento (da fissare via e-mail con la dott.ssa Angela Biganzoli – Associazione AND – Azzardo e Nuove Dipendenze), ma comunque in orario scolastico.

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Pubblicato il 01 Febbraio 2016
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