L’accordo solitario sull’apprendistato fa infuriare Cgil e Uil
Umberto Colombo (Cgil) e Antonio Massafra (Uil) contestano l'accordo sia nel merito che nel metodo. «Una fuga in avanti incomprensibile. La Cisl dei Laghi dovrà spiegare la sua posizione»»
Dire che i segretari provinciali di Cgil e Uil sono rimasti sorpresi dalla sottoscrizione dell’accordo sull’apprendistato di primo livello tra Confartigianato, Uniascom e Cisl dei Laghi, è a dir poco un eufemismo. Umberto Colombo e Antonio Massafra sono più che irritati sia per il metodo seguito che per il merito dell’accordo. «Sono sconcertato da questa prassi – dice Colombo della Cgil (foto sopra) – perché gli accordi sindacali non si fanno con incontri informali tra singoli, ma necessitano di un percorso formale preciso».
Secondo Antonio Massafra, c’è un ulteriore punto che rappresenta un’anomalia nel percorso scelto dalle parti che hanno firmato l’accordo. «Ci sono due tavoli ufficiali aperti sull’apprendistato di primo livello – sottolinea il segretario della Uil – uno a livello nazionale e uno a livello regionale, dove Cgil, Cisl e Uil partecipano unitariamente e dove sono rappresentate tutte le componenti datoriali. Questa fuga in avanti è incomprensibile e non è giustificabile con l’argomento della scadenza dei bandi».
La storia sindacale di Cgil, Cisl e Uil sul territorio è stata caratterizzata da pochissime spaccature, tanto da essere indicata come un «modello virtuoso» per via della ricerca dell’unitarietà, intesa come un valore, della spiccata capacità di mediazione anche nel conflitto più duro e della condivisione della strategia. «Oggi prendiamo atto che si è passati dagli accordi separati agli accordi solitari – aggiunge Colombo – dimenticando che in questa provincia da tanti anni le relazioni sindacali con il mondo artigiano sono state accompagnate in modo efficace dagli enti bilaterali. In questo caso poi c’è una trattativa a livello nazionale che non puo’ essere disconosciuta perché la materia è delicatissima e riguarda anche le tabelle salariali».
«Noi non ci caratterizziamo per spot pubblicitari che ci rendono famosi per un giorno – conclude Massafra – ma per quello che facciamo nell’interesse generale dei lavoratori. Larghi della Cisl ora dovrà spiegare la posizione della sua organizzazione».
Ed è proprio la posizione del segretario della Cisl dei Laghi a far discutere dentro e fuori la sua organizzazione. Prima la “bordata” contro la Camera di Commercio, che ha messo in grande imbarazzo i suoi colleghi della funzione pubblica e il segretario aggiunto di Varese, Roberto Pagano, e poi l‘accordo solitario sull’apprendistato con Confartigianato e Ascom.
In via Bernardino Luini, nella sede varesina della Cisl, i musi lunghi sono molti, più di quanto appaia fuori. Se ne parla poco, perché c’è la consapevolezza che l’organizzazione sta attraversando una fase delicata a tutti i livelli. Solo un sindacalista di lungo corso, che ne ha viste tante dai tempi della riuscita fusione con la Cisl Ticino-Olona, si sbilancia: «Quella a cui stiamo assistendo non è una battaglia sindacale ma una guerra politica, legata alla componente di Cielle, che si sta combattendo al regionale. Prima si contano i soldati, poi si schierano le truppe. Il risultato è il sindacato che si spacca».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Orlando Mastrillo su Patteggia un anno la donna che ha aggredito l'infermiera in Pronto Soccorso a Busto Arsizio
lenny54 su Patteggia un anno la donna che ha aggredito l'infermiera in Pronto Soccorso a Busto Arsizio
Giuliano Guerrieri su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Vinx su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Felice su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Marco Moretti su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.