Viale Cadorna, il sindaco di San Vittore Olona: “Quel progetto ci penalizza”

Il progetto di trasformazione di viale Cadorna apre una crisi di rapporti tra il Comune di Legnano e quello di San Vittore Olona. Il sindaco del paese confinante con la città del Carroccio, Marilena Vercesi, ha scritto una lettera al collega Alberto Centinaio accusandolo di dire il falso in merito alla condivisione della decisione di rendere l’importante arteria ad una corsia per senso di marcia. Secondo la Vercesi, infatti, il progetto è ormai definitivo  e la procedura di appalto verrà conclusa tra pochi giorni. Secondo l’amministrazione di San Vittore Olona questo comporterà un intasamento del traffico sull’asse del Sempione verso la rotonda al confine con Legnano.

Carissimo collega,

ti ringrazio per la solerte risposta, ma con mio grande rammarico, ti faccio presente che le tue affermazioni sono palesemente poco veritiere.
Liquidare la questione rassicurandomi che è tua intenzione “sottoporre alla mia attenzione il progetto una volta terminata la fase di definizione ancora in corso” è un’evidente presa in giro perché, come è noto la delibera della tua Giunta n.201 del 4 dicembre 2015 ha approvato il progetto definitivo/esecutivo e perché la procedura di appalto verrà conclusa tra pochi giorni e comunque le future “ulteriori modifiche” potrebbero risolvere solo “eventuali aspetti di dettaglio” senza cambiarne la sostanza.
In ogni caso questo tuo proposito, apparentemente significativo di disponibilità, è un affronto al buon senso perché non potrà svolgersi un corretto confronto a posteriori quando l’opera sarà stata già affidata in appalto.
La nostra Amministrazione non poteva essere a conoscenza dell’intenzione di sopprimere due corsie del viale Cadorna e del conseguente intasamento del traffico anche nel territorio di San Vittore Olona.
E’ del tutto fuori luogo la manifestazione di stupore, che esprimi nella tua lettera, con riferimento alla mancanza di conoscenza del progetto di Legnano, nonostante gli atti che elenchi e che riguardano il PGTU della tua città.
Infatti, in nessuno di questi documenti si fa riferimento alla soppressione di due corsie del viale Cadorna e nel PPT di Legnano non si entra nel merito di questo intervento, ma con riferimento al viale Cadorna si afferma che “i dati non mostrano tassi di incidentalità elevata” e si rileva solamente un “rischio potenziale”.
Dovresti ricordare che l’osservazione n.33 al PGTU è stata approvata e vincola l’Amministrazione di Legnano a promuovere un tavolo di confronto con i Comuni interessati per le trasformazioni viabilistiche “a grande impatto”.
Inoltre ti rammento che anche in qualità di Consigliere Metropolitano hai sempre caldeggiato la collaborazione tra i Comuni della zona omogenea dell’Alto Milanese secondo il metodo di “governance” indicato chiaramente nel Piano Strategico Metropolitano.
Ora nella tua lettera ti senti in dovere di richiamarmi al rispetto di uno dei principi che da sempre sostieni di porre a base del tuo agire e che in modo solenne sancisci con la seguente frase lapidaria: “uscire da ogni sterile logica di campanile per favorire tutti quegli interventi che possono agevolare un armonico sviluppo del nostro territorio”.
Detto ciò, vorrei farti presente che nella vicenda del viale Cadorna il vituperato “campanilismo” è stato dimostrato solo dal Comune di Legnano, che è rifuggito da qualsiasi confronto preventivo con i Comuni di San Vittore Olona e Cerro Maggiore ma a posteriori “varando” solo incontri pubblici con i cittadini legnanesi.
Colgo infine l’occasione per richiamare la tua attenzione sull’importanza per le nostre zone di garantire un agevole accesso all’autostrada per i mezzi pesanti, che come sai affollano il viale Cadorna: si tratta di una delle condizioni necessarie per rendere attraente il nostro territorio alle nuove imprese e per favorire l’occupazione dei nostri cittadini.