Il Comune si prende il terreno ma chiede le tasse
Secondo il Pd bustocco l'amministrazione avrebbe acquisito alcune aree di privati per opere urbanistiche senza poi eseguire l'atto notarile. Su quelle aree ora il comune chiede di pagare l'imposta
L’area è stata ceduta al Comune ma il cittadino si ritrova a pagare l’Imu a causa della mancanza, da parte dell’amministrazione, del frazionamento e del rogito. Il Partito Democratico prova a chiedere lumi in consiglio comunale attraverso un’iunterrogazione del consigliere Walter Picco Bellazzi a nome anche dei suoi colleghi. Un problema simile lo aveva denunciato lo stesso assessore ai lavori pubblici Paola Reguzzoni parlando del problema delle strade private in città.
«Ci risulta che l’Amministrazione Comunale ha più volte proceduto all’acquisizione di aree per la realizzazione di opere di urbanizzazione nel suo territorio ma sembra che, a seguito di tali acquisizioni, non abbia poi proceduto al frazionamento delle aree e ad acquisirne la proprietà nonostante che spesso vi fosse la totale disponibilità dei cittadini a cedere le aree anche gratuitamente».
Bellazzi aggiunge, inoltre, che spesso è stato comunicato al cittadino che sarebbe stato stipulato il rogito di trasferimento della proprietà dell’area, atto che poi non si è mai tenuto lasciando i cittadini in una sorta di limbo nel quale, però, si pagano comunque le tasse:«Alcuni di loro – sottolinea – si trovano a non avere più la proprietà della loro area in quanto acquisita dall’amministrazione comunale ma si sono visti arrivare, comunque, l’accertamento d’ufficio dell’imposta comunale sugli immobili ceduti / occupati con la erogazione anche di sanzioni per il mancato pagamento dell’importo».
I democratici ritengono «ingiusto che i cittadini si sono visti acquisire dall’Amministrazione Comunale porzioni di aree di loro proprietà, in conseguenza della totale inattività dell’Amministrazione stessa che non procede al frazionamento e alla stipula dell’atto notarile di trasferimento della proprietà, siano obbligati a pagare anche l’imposta su tale area».
Tutto ciò premesso, il sottoscritto, nella sua qualità
Per questo i consiglieri Pd chiedono all’amministrazione «Come mai, nonostante il tempo decorso, non si sia ancora provveduto a frazionare le aree e a stipulare il relativo rogito e se non sia il caso di rinunciare alla richiesta di pagamento dell’imposta maturata dalla data di occupazione delle aree fino alla data di stipula del rogito».
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