Palaghiaccio, la Provincia passa la palla (e i soldi) a Busto
Il commissario Galli annuncia di voler trasferire i 2,5 milioni di euro ancora a disposizione per completare la struttura al Comune e con Farioli annuncia l'addio al progetto del nuovo isis. Ora la decisione tocca al consiglio comunale
Due milioni e mezzo di euro per concludere i lavori del palazzetto di Beata Giuliana passeranno dalle casse della Provincia a quelle del Comune di Busto Arsizio. La proposta del commissario provinciale Dario Galli e del sindaco Gigi Farioli è al consiglio comunale che dovrà decidere nella seduta del 25 ottobre se accettarla o respingerla al mittente. Se verrà respinta allora la Provincia partirà immediatamente coi lavori previsti per la realizzazione del palaghiaccio, così come previsto dalla convenzione originaria (quella del 2006 sottoscritta dall’allora presidente provinciale Marco Reguzzoni, ndr). Questa mattina, nell’ufficio del sindaco e davanti alla stampa, Galli è stato piuttosto perentorio: «Lo dico con fermezza ma nell’interesse della comunità bustocca – ha spiegato – perchè se si aspetta ancora un po’ il rischio vero è quello di lasciare lo scheletro della struttura sul Sempione per molti anni ancora». Il timore è che una volta scaduto, a giugno del 2014, il suo mandato possa intervenire un Prefetto che – in ossequio alla spending review – requisisca quei soldi e li mandi a Roma.
L’ULTIMO DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE
D’accordo anche il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli che ha spiegato come «dal 2006 ad
Ora Busto, dunque, potrà decidere se terminare i lavori per la realizzazione di una struttura per gli sport su ghiaccio oppure farne un palarotelle, come hanno suggerito alcune società sportive, o una struttura polifunzionale come auspicano alcuni consiglieri comunali: «La polemica su questa struttura ha riempito i giornali ma vogliamo rimarcare il fatto che questa è una questione bustocca e della sua comunità – conclude Galli – I soldi ci sono e sono stati accantonati da tempo per completarlo: il problema è cosa farne, visti i tanti dubbi. la Provincia ha bloccato l’iter per capire ma da Busto non sono arrivate indicazioni chiare, ad oggi. Il 25 ottobre il consiglio comunale deciderà, meglio se all’unanimitá. Se arriverà un no dal 26 ripartono i lavori per il palaghiaccio e stop».
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