Arcisate-Stabio: gli Amici della Terra sorvegliano la Valle della Bevera
L'associazione ambientalista chiede di partecipare al controllo sul cantiere della Ferrovia a tutela della valle e delle sue fonti
L’associazione Amici della Terra di Varese è assolutamente favorevole alla costruzione della ferrovia Arcisate-Stabio, ma non smetterà di sorvegliare sulla sicurezza dei lavori per quanto riguarda l’ambiente della valle della Bevera e in particolare le fonti che alimentano tanti acquedotti, compresa una parte di quelli che dissetano Varese.
Arturo Bortoluzzi, presidente della storica associazione ambientalista varesina, l’aveva detto all’assemblea che si è svolta giovedì scorso a Gaggiolo – ottenendo rassicurazioni sui controlli da parte dei responsabili dei lavori – e ora passa dalle parole ai fatti.
A Bruno Giovannini, direttore tecnico della Salcef, e per conoscenza al presidente Maroni, al sindaco di Cantello e presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi e all’Arpa, ha inviato una lettera con allegate alcune fotografie, scattate da alcuni simpatizzanti dell’associazione nei pressi del cantiere tra Arcisate e Cantello, sulle quali chiede spiegazioni. Nelle immagini, scattate lo scorso 6 febbraio, si vedono sversamenti di materiale che sembra cemento che colano fino alla strada che porta alla Cava Valli, e una sorta di argine costruito per contenere gli sversamenti, ma si vede anche il torrente Bevera con le acque colorate di grigio.
Insomma, l’associazione teme che si ripetano i problemi riscontrati con la precedente ditta che aveva in appalto i lavori del cantiere.
“Amici della Terra Varese è assolutamente favorevole alla realizzazione della ferrovia che ha caldeggiato in ogni occasione – scrive Bortoluzzi – Ciò non toglie, però, che ci deve sempre essere da parte di chi sia incaricato delle opere di costruzione rispetto alla normativa vigente e, comunque, attenzione e salvaguardia alla natura che si incontra. Ambiente, quello della Valle della Bevera, di particolare bellezza, ricco di biodiversità e custode dell’acqua che disseta Varese e i comuni della Valle. Per rispetto alla popolazione residente e a noi che siamo una Associazione ambientalista, anche riconosciuta dallo Stato italiano (e che svolge un’attività per la concretizzazione della vigente Costituzione), chiediamo di partecipare alle attività di controllo della costruzione ferroviaria, in ossequio alla Legge vigente e anche alle disposizioni del Tribunale amministrativo regionale in materia”.
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