Margherita Silvestrini e Aldo Simeoni i più votati
I risultati delle preferenze: cresce il ruolo delle donne, che si fanno spazio (ma non in tutte le liste). Pd, Forza Italia e Città è Vita le liste che si basano di più sui singoli nomi
Conferme e novità nelle preferenze dei diversi partiti. La doppia preferenza uomo-donna consente a diverse candidate (sia nuove che new entry) di raccogliere molte preferenze, anche se in alcune liste i primi posti sono ancora rigorosamente appannaggio maschile. Prevedibili ma comunqeu non scontati i risultati positivi per gli assessori uscenti, così come per i capogruppo e gli uomini più in vista dell’opposizione. Alcuni ticket uomo-donna si dimostrano particolarmente vincenti, in assoluto e dentro le singole liste.
(nella foto: la sala consigliare, 2015)
Il Pd è la lista che raccoglie più voti di preferenza (2596), seguita da Forza Italia (2388) e Città è Vita (2132), molto più in basso la Lega, che è primo partito in assoluto ma il cui elettorato premia evidentemente più il simbolo che i singoli candidati. La persona più votata in città è Margherita Silvestrini, con 468 voti, seguita da Aldo Simeoni con 298 voti.
IL CENTROSINISTRA
Gli elettori del Pd premiano come più votata l’assessore uscente ai servizi sociali, Margherita Silvestrini (468 voti), seguita dal vicesindaco Giovanni Pignataro (232). Exploit della giovanissima Anna Zambon, che a 18 anni è la terza più votata. Segue Carmelo Lauricella – consigliere uscente – e Marco Bertoldo, che ha fatto campagna in ticket con Zambon e prende 179 voti, pari a Giambattista Giannotto. Sopra i 100 voti anche l’inossidabile Dario Terreni, Monica Sala e il giovane Danian Sina.
In Città è Vita forte la riconferma degli uscenti: Nicosia, Barban, Lovazzano e Quadrelli (assessori e capogruppo uscenti) presidiano i primi cinque posti, insieme con Matelda Crespi. La civica sfonda grazie alle preferenze: ben undici i candidati che prendono più di 100 preferenze, mentre quelli che ne prendono di meno comunque ne portano alla lista 20.
Sinistra Ecologia e Libertà ha ai primi due posti due donne: Cinzia Colombo con 107 voti, seguita da Donatella Metastasio. Poi Maurizio Stumpo e il consigliere uscente Alessio Mazza.
IL CENTRODESTRA
La “aristocrazia popolare” di Forza Italia (quelli forti nei quartieri, ormai da anni sui banchi tra giunta e consiglio) conferma in pieno il suo ruolo: Aldo Simeoni – con il suo zoccolo duro tra Azalee e militari – prende 298 voti, il capogruppo uscente Germano Dall’Igna è il terzo più votato. Secondo per preferenze una new entry, Giuseppe Lorusso, militare della Guardia di Finanza, che porta a casa 254 voti. Sotto ci sono Petrone, Carù e Martucci. Faticano le donne, rispetto ad altre liste dove la preferenza di genere ha cambiato molti degli assetti: i primi sei consiglieri sono uomini, settima e ottava per preferenze sono poi l’avvocato Veronica Balestrieri (era in ticket con Carù) e Francesca Vita D’Alba (entrambe ottengono 119 preferenze).
Nella Lega Nord mister preferenze è il cajellese Paolo Bonicalzi, capogruppo uscente (231), seguito da Mazzetti e Zibetti. Quarto uno dei due candidati indipendenti dalle file di Libertà per Gallarate, Luigi Fichera (con 126 voti). Quinta Evelin Calderara, prima delle donne con 120 preferenze, poi il giovanissimo Nicolò Postizzi che batte di poco l’ex assessore Luca Carabelli (108-106).
In Fratelli d’Italia pienone di voti per Giuseppe De Bernardi Martignoni, che porta a casa 260 preferene e prende il volo sugli altri della lista, con quasi duecento voti sul secondo più votato, Tiziano Fracchia.
In Lega Civica la componente Ncd presidia saldamente le posizioni più alte, con Donato Lozito e Lorenzo Ciampoli (174 e 108). Al terzo e quarto posto due donne, Bonicalzi e Senaldi.
Gallarate Onesta premia Daniela Mapelli ed Edoardo Croce, protagonisti di attivissima campagna in ticket. Anche Gente di Gallarate vede come più votata una donna, Rosanna Simonetta.
LE CIVICHE INDIPENDENTI
In Gallarate 9.9 sopra i 100 voti Rutigliani (153 preferenze), Brufatto e D’Acierno, tra i volti più in vista della civica di Rocco Longobardi, seguiti da Emanuele Mulazzani. La prima delle donne è al sesto posto (seguita però subito da altre tre, in un pugno di voti).
Nella lista Borgo prevedibile il buon risultato di Massimo Gnocchi, tra i più attivi e visibili in campagna elettorale. Perfetta l’alternanza uomo-donna: al secondo posto c’è Alice Macchi.
Nella lista di Pietro Romano, più votata in assoluto è una donna, Luisa Cuoci. Analogo risultato in Gallarate Civica, la lista di Sparacia: la più votata è Marina Masella.
LA SINISTRA
Nella lista a sostegno di Osvaldo Bossi, il miglior risultato è quello di Lorena Coltro (46 preferenze), seguita da Michele Maglione, Elia Fasoli, Simone Guazzi.
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