Podestà: “Opera discriminata dal decreto del fare”

"La Pedemontana, la piu’ significativa e costosa opera in corso nell’intera Unione europea non puo’ essere discriminata, dovrebbe beneficiare di finanziamenti da parte del Governo, che con il "Decreto del Fare", ha stanziato 2 miliardi per la realizzazione di alcune grandi infrastrutture". Queste le parole usate dal presidente della Provincia di Milano Guido Podestà in una lettera al premier Enrico Letta, al vicepresidente e ministro dell’Interno, Alfano, e ai ministri Saccomanni e Lupi.
Podestà auspica che le risorse vengano trovate comunque:"Sono certo che verranno individuate in tempo utile, cioe’ entro questo mese – ha sostenuto Podestà – le risorse, 560 milioni, da allocare nei bilanci statali dei prossimi tre anni.Per il presidente "l’azione del Governo, che assicura 330 milioni a Tangenziale Esterna di Milano, 370 milioni a Pedemontana Veneta, 55 milioni alla Rho-Monza, 200 milioni alla linea 4 della Metro’ di Milano (solo per citare le piu’ significative opere in corso di realizzazione nel nord del Paese), di fatto, discrimina Pedemontana lombarda. L’infrastruttura, oltre a essere l’opera piu’ onerosa, ha in costruzione tratte che, se finanziariamente sostenute, potranno essere messe in funzione prima dell’apertura di Expo 2015".  E prosegue: "Il punto sul quale emergono delle perplessita’ – si legge nella lettera – e’ la scelta di tralasciare la piu’ costosa opera in corso nell’Ue, in grado di rendere piu’ fluida la mobilita’ di persone e di merci nell’area trainante della nostra economia". La Pedemontana, attraverso Serravalle, tornera’ presto a essere offerta a investitori internazionali.

A Podestà risponde Damiano De Simine di Legambiente che definisce Pedemontana un enorme spreco di danaro pubblico: "Già il fatto che si tratti dell’opera autostradale più costosa in corso nella UE, anzichè essere un vanto, dovrebbe far riflettere: in Europa c’è ancora spazio per investimenti così poco efficaci quanto a risposta alle esigenze di mobilità di persone e merci?" così commenta Legambiente l’iniziativa odierna di Podestà, presidente della Provincia che detiene il pacchetto di maggioranza in Serravalle SpA. Per Legambiente Pedemontana Lombarda ha già goduto (e abusato) di generose elargizioni dalle tasche di tutti gli italiani: oltre un miliardo di euro è stato già destinato alla copertura parziale di un’opera che ne costa quasi cinque, ma che in compenso non affronta nè risolve i veri problemi di mobilità con cui si confrontano quotidianamente i residenti e le imprese di una delle aree più congestionate d’Italia.
"Una adeguata dose di contegno istituzionale dovrebbe indurre a ripensare radicalmente un progetto rivelatosi nei fatti sbagliato ed eccessivo, quanto a calibro, sviluppo, impatto ambientale, di un’opera che è destinata, nella migliore delle ipotesi, a sventrare il territorio con cantieri eterni e costi a carico della collettività, per arrivare a fornire, tra un decennio o due, risposte inadeguate a una domanda di trasporto stradale in continua evoluzione, e non necessariamente in crescita" dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia.