Pausa pranzo, un’ora può bastare

Il ritorno della sosta gratuita. Salta la proposta di una prima mezzora libera. E il tempo rispetto al 2012 è dimezzato. Le strade dove si parcheggerà sono solo 25. Confermata l'abolizione dell'euro serale

La giunta Galimberti

La nuova sosta gratuita nella pausa pranzo?

Un po’ articolata, diciamo così. Non sarà in tutte le vie, ma solo in alcune. Non avrà la durata del passato, cioè fino al 2012 quando la giunta Fontana abolì il free parking che valeva dalle 12 e 30 alle 14 e 30 (Avt chiese di eliminare questo privilegio perché i conti non tornavano).

Fontana istituì anche il pagamento di un euro per la sosta serale dopo le ore 20.

LA RIVOLUZIONE

Durante la campagna elettorale Davide Galimberti aveva fatto una promessa: ripristinare la sosta come prima, abolire il pagamento della sosta serale e anche rendere gratuita la prima mezzora di sosta nei giorni feriali.

Durante la prima giunta comunale, mercoledì, il sindaco ha portato in riunione l’atto di indirizzo di questa delibera che diverrà operativa nella prima metà di agosto.

Ma cosa dice il testo del documento portato in giunta?
Sull’abolizione dell’euro nella sosta serale è pienamente confermato quanto affermato più volte dal sindaco. Una misura che era richiesta soprattutto dai giovani che affollano la sera il centro storico alla ricerca dei locali della movida.

Ma è stata invece tolta dalla delibera la proposta di rendere gratuita la prima mezzora di occupazione del parcheggio.

Il sindaco Davide Galimberti, incalzato dai giornalisti, ha risposto che questa innovazione non è stata avviata da subito, ma è da valutare. A questo scopo è stato richiesto ad Avt un grande piano di rimodulazione dei parcheggi in città (saranno da valutare nuovi parcometri, incidenza dei nuovi parcheggi nelle casse comunali come quello di Casbeno. Ma probabilmente anche luoghi delle aree sosta e presumiamo anche la politica tariffaria seppure nessuno ne abbia parlato).

Cosa tutto questi significhi dovremo attendere per saperlo. Ma intanto è evidente che la sosta gratuita per la prima mezzora, una misura che piacerebbe molto ai commercianti, allo stato dei fatti, non viene valutata come economicamente sostenibile (senza aver prima valutato diversi fattori).

A conti fatti le scelte della precedente giunta Fontana non vengono completamente sconfessate, ma abolite solo in parte. La sosta gratuita non viene infatti ripristinata per due ore come avveniva fino al 2012, e il parcheggio sarà gratuito solo tra le 13 e le 14, dunque per un’ora. E’ comunque una sterzata.

Varese, tavoli all'aperto

La zona free parking è abbastanza particolare. Si tratta infatti di 25 strade e tra queste sono escluse ad esempio alcune vie molto centrali come via Bernascone (davanti alla camera di commercio) o via Del Cairo o anche via Dandolo e via Veratti.

Nelle vie prescelte dagli amministratori, è stato detto durante la conferenza stampa, si è cercato di tenere conto della presenza di luoghi di ristorazione. Le strade centralissime compaiono dunque a macchia di leopardo, mentre sono ben rappresentate, ad esempio, la zona Brunella e quella di Biumo Inferiore. Le vie complete sono queste:

Avegno, Volta, Manzoni, Orrigoni, XX Settembre, Sabotino, De Cristoforis, Aguggiari, Staurenghi, Morazzone, Adamoli, San Michele, Hermada, Salvo D’Acquisto, via della Brunella, Procaccini, XXV aprile, Cairoli, XXVI maggio, Garibaldi, Carcano, Lazio, Tamagno, Marcello, Giovanni XXIII.

La situazione rimarrà sempre questa?
Non è detto
. Nella delibera si legge che si tratta in realtà di una sperimentazione, e che l’abolizione della sosta a pagamento è una misura sperimentale valida fino al 30 novembre del 2016, quando probabilmente si farà una valutazione dello stato delle cose. Il tutto in attesa anche di capire che cosa dirà Avt nella sua relazione, richiesta dal sindaco Galimberti.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 14 Luglio 2016
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