Giacca e cravatta per lui, abito elegante per lei
Inni nazionali, concerti da camera, limitazione dei telefonini. La proposta della Lista Galimberti sarà discussa in commissione
Vestirsi bene e con decoro, ascoltare gli inni nazionali (italiano ed europeo), non scrivere con il telefonino durante le sedute: sono le proposte che la commissione affari generali potrebbe discutere, nelle prossime riunioni, per elaborare un nuovo codice di autoregolamentazione del consiglio comunale. Buona educazione, decoro, amore per la musica. C’è un po’ di tutto.
Il capogruppo leghista Fabio Binelli ha già bollato come “ridicole” le idee presentate dal consigliere Andrea Bortuluzzi (foto), vicecapogruppo della Lista Galimberti, ma il capogruppo di Forza Italia Simone Longhini ha invece chiesto di rinviare la discussione alle commissione affari generali. Dunque il dibattito si farà e promette anche bene.
Come inizio, l’idea di fondo è quella di utilizzare due vigili in alta uniforme durante le aperture dei consigli comunali. In alcune occasioni, verrebbero suonati l’inno di Mameli e l’Inno dell’Unione europea. In particolare vicino al 2 giugno e la 25 aprile, durante la seduta di insediamento, nell’ultima seduta dell’anno e alla festività del santo patrono.
Una delle proposte che faranno più discutere tuttavia è quella sull’abbigliamento “consigliato” per i consiglieri comunali. Bortoluzzi propone addirittura che gli uomini indossino la giacca e la cravatta e che le donne si mettano l’abito.
Eleganza come atto dovuto? Chissà come la prenderanno i colleghi. In effetti il dress code, come viene chiamato in inglese, non è mai stata una preoccupazione a Palazzo Estense anche se va detto che tra i banchi della giunta comunale i sindaco e gli assessori hanno sempre invece mantenuto una certa eleganza. Va comunque considerato che siamo in estate e che le sedute si tengono in una sala dove non c’è nemmeno l’aria condizionata. Il consigliere Bortoluzzi propone che alcune porte e le finestre siano sempre chiuse, per motivi anche di sicurezza.
Di un certo impatto anche la richiesta di diminuire e limitare al massimo l’utilizzo degli apparecchi elettronici e degli smartphone. Nel primo consiglio comunale, infatti, il consigliere della lista Varese 2.0 Valerio Crugnola era intervenuto proprio per contestare il fatto che il Presidente della Regione Roberto Maroni mentre era in corso il giuramento della giunta stava usando il telefonino. Il gruppo leghista era rimasto seduto e alcuni consiglieri di centrosinistra si erano arrabbiati. La sgridata di Crugnola potrà apparire anacronistica in un mondo dove tutti usano in ogni momento il telefonino, ma ad altri invece appare una questione degna di nota.
La proposta della Lista Galimberti si chiude infine con una novità assoluta che in consiglio comunale non si era mai vista: Bortoluzzi propone che ogni anno, a gennaio, si tenga ad inizio attività un concerto cameristico aperto e tutti, nei limiti però delle disponibilità finanziarie dell’ente. Che dire? Piaceranno tante novità tutte insieme? Abiti eleganti a parte, la polemica è servita.
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Il decoro è sempre buona cosa… Resto però della mia idea che sarebbe opportuno dare nuova sede al Consiglio Comunale (Caserma Garibaldi?) recuperando Salone Estense a sole finalità culturali e di rappresentanza. La biblioteca sta bene dov’è e potrebbe semmai ampliarsi verso il palazzo
Questa è la giunta che è stata eletta con lo slogan “faremo, svecchieremo, progresso, concretezza”.
Da 1 mese a questa parte abbiamo assistito a perle come
1)voto di scambio
2)proposta per sede universitaria tra gli stambecchi
3)cambio del “cerimoniale di corte”
Siamo davanti al delirio di una parte politica frustrata che ora ha il via libera per agire con proposte degne del politburo e dell’oscurantisno radicale che tanto additavano negli altri.
Attendo i corazzieri a Palazzo Estense
Un cerimoniale faraonico è proprio quel che serve a far funzionare meglio il Comune…..
Dopo il divieto di gioco coi telefonini dovrà necessariamente arrivare il divieto di russare durante il rituale.