“Il fior di Loto non è fuorilegge”
La titolare della floricoltura di Inarzo Elena Vanetti spiega: "La vendita della Ludwigia è vietata ma non quella di questo bellissimo fiore decoratico. Nei laghetti da giardino può essere coltivato, ma solo lì"

“Per favore, chiarite che il Fior di Loto non è una pianta infestante e che nei giardini privati si può ancora utilizzare”. L’appello arriva da Eleonora Vanetti titolare della floricoltura di Inarzo, specializzata in vendita di piante acquatiche e laghetti prefabbricati.
Il fior di Loto, insieme alla Ludwigia, ha colonizzato il lago di Varese e da tempo la Provincia, oggi insieme all’Associazione dei Comuni Rivieraschi e alla Lipu, ha avviato una campagna per evitarne la proliferazione anche sensibilizzando i cittadini che vivono sulle rive del lago.
E’ stato organizzato un ciclo di conferenze e presto verrà distribuita una brochure informativa per spiegare come estirpare le due specie “aliene”. Dal 3 agosto poi la vendita della Ludwigia sarà vietata.
“Sì ma non quella del Fior di Loto -spiega Eleonora Vanetti – Nell’elenco ufficiale delle piante esotiche invasive, il Nelumbo (il Fior di Loto appunto) non c’è. Quindi la vendita è libera ma per abbellire laghetti ornamentali. Certamente arreca un danno all’ecosistema se piantato nei laghi, essendo molto invasivo, ma non nei laghetti dei privati”.
Resta il fatto che la diffusione delle specie esotiche è riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale come una delle principali cause di perdita della biodiversità a livello mondiale. La Provincia ha attivato misure di contrasto alla diffusione di queste piante, a partire dagli sfalci che ogni anno vengono condotti sui laghi di Varese e Comabbio ed in Palude Brabbia, fino alla sperimentazione condotta nell’ambito del progetto LIFE TIB che si è appena concluso. Ora si aggiunge, grazie al Progetto “Rete Biodiversità – La connessione ecologica per la Biodiversità” finanziato dalla Fondazione Cariplo, una campagna di divulgazione dedicata, per sensibilizzare i cittadini sui rischi derivanti dall’introduzione di specie esotiche nell’ambiente.
Ludwigia quindi rigorosamente vietata, ma il Fior di Loto, limitato al giardino e mai smaltito in maniera impropria, può ancora abbellire i giardini privati. Con la consapevolezza che stiamo trattando una pianta “aliena” ovvero non autoctona. Non va lasciata libera di moltiplicarsi fuori da spazi delimitati. Detto questo: il Fior di Loto potrà fare bella mostra di sé tra fontanelle e rane finte.
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