Il documentario varesino sull’Etiopia vince il premio per la fotografia

Il documentario “con l’anima varesina” dal titolo “Africa&Sport per l’Etiopia” ha ricevuto il premio per la miglior fotografia allo Sport Film Festival di Palermo. Un riconoscimento che sottolinea la bellezza delle immagini ma anche del messaggio che questo cortometraggio diretto da Roberto Bof ha voluto veicolare.

Il racconto contenuto nel documentario riguarda infatti la piccola città etiope di Bekoji, luogo dove sono nati alcuni dei più forti campioni del podismo africano a partire da Kenenisa Bekele (tre ori olimpici) e Derartu Tulu per proseguire con le sorelle Dibaba e Tiki Gelana. Un posto simbolico, nato grazie all’impegno di un allenatore locale – Eshetu Sentayehu – che in questo villaggio sugli altipiani (2.800 metri di altitudine) ha scoperto e forgiato tanti talenti.

Bekoji è ora legata a Varese grazie all’associazione “Africa&Sport” presieduta da Marco Rampi, che è volato a Palermo insieme a Roberto Bof per ricevere questo splendido premio. «Che – spiega ora – è uno stimolo per continuare a sostenere, promuovere e far crescere il progetto sportivo e sociale che la nostra associazione sta portando avanti proprio a Bekoji». Africa&Sport infatti ha scelto questo contesto unico per fiancheggiare il locale club di atletica, in modo da far conoscere sempre di più questa splendida storia di sport e di vita ma anche da evitare che i talenti locali debbano spostarsi nella caotica Addis Abeba per continuare a coltivare il sogno di diventare podisti di alto rango.

Tra le iniziative anche quella raccontata nel corto, ovvero la raccolta (in Italia) di scarpe sportive nuove – ma anche usate – da destinare agli aspiranti campioni di Bekoji dove tutt’ora (come dice coach Sentayehu) manca un vero e proprio campo di atletica attrezzato per le esigenze attuali.

Allo Sport Film Festival, manifestazione giunta alla 37a edizione, il documentario “Africa&Sport per l’Etiopia” ha fatto incetta di nomination, ben cinque. Oltre a quella poi premiata per la fotografia – ed è giusto sottolineare che le riprese sono state realizzate e montate da Guido Wilhelm – ci sono infatti state quelle per il miglior cortometraggio, per la sceneggiatura, per la regia e per il missaggio. Al festival hanno partecipato venti documentari provenienti da diversi paesi europei, una concorrenza che rende ancora più significativo il successo per la pellicola diretta da Bof (che, al solito, ha coinvolto gli amici di sempre Sergio Gianoli e Stefano Zanini, firmando con la onlus Sestero la produzione).

Tra l’altro, proprio quest’anno, Africa&Sport ha organizzato un viaggio per conoscere dal vivo l’incredibile realtà di Bekoji, previsto dall’11 al 21 novembre prossimi.