Che fine ha fatto il pitone di Morazzone?

Una brutta notizia di cronaca fa tornare in mente l’animale che è ancora ricercato nel quartiere Santa Maria: nuovi espedienti per catturarlo e l’appello del sindaco: “È innocuo”

pitone morazzone aperturaÈ innocuo. È lungo un metro e mezzo e striscia. E, a trovarselo di fronte, fa paura. Queste le premesse dell’articolo che riguarda il pitone di Morazzone, sparito da un terrario all’inizio di agosto e di cui non si hanno più notizie. La verifica delle ricerche – non è possibile nasconderlo – arriva all’indomani della notizia proveniente dal Canada e molto più tragica di quella di casa nostra, legata alla morte di due bimbi causata proprio da un grande rettile, di diversi metri, che li ha uccisi.
«Ecco, mi sono svegliato con questa notizia stamattina – spiega Matteo Bianchi, sindaco di Morazzone – . Del resto sono diversi giorni che stiamo cercando questo animale che ci sta dando un bel daffare Voglio a questo proposito ricordare che sono stato rassicurato da Asl ed esperti che l’animale, che è lungo un metro e mezzo, non rappresenta un pericolo per gli uomini».
Il sindaco ricorda che diversi volontari della protezione civile sono al lavoro per tentare di capire dove il serpente si sia rintanato. L’animale, quando è scappato da una casa del rione Santa Maria, aveva appena mangiato, forse anche per questo che è rallentato e si sta nascondendo. «Per catturarlo abbiamo posizionato alcune telecamere a raggi infrarossi con visori notturni, pagate dal proprietario, molto collaborativo e che ha ammesso la sua omessa custodia – spiega Bianchi – . Tuttavia, visto il risultato finora negativo legato alle ricerche materiali, cercheremo di impiegare altri mezzi».
Cioè? «Abbiamo contattato un veterinario che si occuperà del caso – conclude il sindaco – . Sfrutteremo le conoscenze in suo possesso per cercare di prevedere le mosse dell’animale, magari sfruttando alcuni espedienti propri del mondo animale: un esempio potrebbe essere la posizione di alcuni rapaci. La presenza di questi predatori che dall’alto tengono sotto controllo il loro territorio di caccia, potrebbe svelare i movimenti del rettile».
Ma dove si può essere cacciato questo animale? Gli esperti propendono per luoghi bui e umidi, specialmente in questa stagione: a dispetto di quanto possa credersi, questi animali non stanno al sole, ma cercano riparo, soprattutto con questo caldo. Più che mangiare – e un pitone reale di questa grandezza ha la forza di stritolare a malapena un topolino – necessita di bere spesso.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Agosto 2013
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