Pro Patria, quale futuro?

Restano ancora nascoste le trattative per la cessione del club da parte di Vavassori, che nel caso peggiore potrebbe rimanere al timone della società. Ferrara prova a schiarire un po' il cielo biancoblu

Tutto tace, purtroppo. Dopo il comunicato del patron Pietro Vavassori nel quale annunciava l’intenzione di vendere la società, si sono rincorse tante voci e tanti nomi, ma in pratica poi tutto sembra fermo in casa Pro Patria. L’unica figura che ha avuto un ruolo attivo in queste settimane di silenzio è Italo Federici, segretario della Pro che ha consegnato la domanda di iscrizione della squadra a Firenze, alla quale però non è stata “allegata” la fideiussione di 600 mila euro per regolarizzare l’iter. A rigor di logica questa cifra dovrebbero versarla – c’è tempo fino al 16 di luglio – i nuovi proprietari biancoblu, che però continuano a rimanere anonimi e soprattutto sembrano aver incontrato qualche difficoltà nella trattativa di acquisizione del club. Quali siano i problemi insorti è a conoscenza dei diretti interessati, visto che, come già anticipato, tutta questa querelle è ricoperta da un fitto strato di mistero che fa stare in ansia, in primis, tutti i sostenitori della Pro.
Quale sarà allora il futuro? E se i nuovi proprietari non riuscissero a versare i 600 mila euro in tempo? Queste sono domande che stanno attanagliando il popolo biancoblu in questi giorni. E allora proviamo ad analizzare la situazione in base alle poche notizie a disposizione. Partiamo da una considerazione che ci viene spontanea fare: Vavassori difficilmente lascerà la squadra nel baratro di un altro fallimento, dopo aver investito tanto e dopo, soprattutto, averla salvata a sua volta da una situazione analoga (la famiglia Tesoro che lascia senza compratori facendo crollare tutto il castello). Il patron della Pro, o ex tale, a nostro parere, nel caso non dovesse riuscire a vendere in tempo utile la società, verserebbe la fideiussione iniziando così la stagione e provando a cedere poi il club a campionato in corso o nella peggiore delle ipotesi a fine torneo.
A rasserenare un po’ il cielo biancoblu ci sta pensando il direttore generale, per ora ancora in carica, Raffaele Ferrara, che nella giornata di ieri ha cercato di spiegare un po’ le dinamiche. Ferrara ha rilasciato diverse interviste affermando che la trattativa per la cessione del club è in dirittura di arrivo e al massimo entro settimana prossima, ovvero in tempo per il fatidico 16 luglio, la Pro avrà un nuovo assetto societario. Un altro punto importante da sottolineare nelle parole del dg è che le cordate interessate all’acquisizione della società di via Ca’ Bianca sarebbero più di una e nel caso dovesse saltare un accordo, ci sarebbe un “piano di riserva”. Speriamo che Ferrara abbia ragione, e soprattutto che questa vicenda abbia un lieto fine nei tempi più stretti possibile. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Luglio 2013
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