“Contro la violenza sulle donne da anni esiste Rete Rosa”
La lettera del consigliere comunale del Partito Demarcatico Rossana Leotta a sostegno della Rete Rosa, attiva in città da diversi anni
La lettera del consigliere comunale del Partito Demarcatico Rossana Leotta a sostegno della Rete Rosa, attiva in città da diversi anni:
Vorrei sommessamente segnalare all’Assessore Castelli e al Sindaco Fagioli che sul nostro territorio è già operativa da diversi anni l’Associazione Rete Rosa, nata qualche anno fa grazie all’opera di alcune volontarie e al sostegno dell’amministrazione Porro, oggi riconosciuta e accreditata istituzionalmente dalla Regione Lombardia grazie al numero di casi affrontati e alla qualità del lavoro svolto.
La struttura, che si occupa di accogliere, sostenere e accompagnare le donne vittime di maltrattamenti in un percorso di fuori uscita delle donne dalla violenza, è oggi in rete con tutte le istituzioni che si occupano del tema della violenza contro le donne: ospedale, carabinieri, polizia di stato, CPS, Sert, servizi sociali..
E’ triste constatare che , in occasione di un convegno organizzato dall’Assessore Castelli sulle Pari Opportunità in un articolo rilasciato alla stampa dall’amministrazione comunale non si faccia alcun accenno all’operato di Rete Rosa e che nell’organizzazione di un’altra iniziativa del comune in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lo stesso assessorato non si sia voluto avvalere della presenza dei referenti dell’associazione ,per arricchire l’iniziativa mediante un’esperienza concreta.
Come consigliere comunale ho partecipato al convegno del 18 novembre, ho ascoltato con attenzione la narrazione da parte di un carabiniere della storia di due donne di Taranto che avevano subito violenza e mi sono rammaricata che , pur essendoci sul nostro territorio un centro antiviolenza funzionante , non ci fosse la testimonianza di chi vi opera . Sarebbe stato almeno utile sapere quante donne, di che fascia d’età, con quali tipologie di violenze, con quali dinamiche di tipo economico e sociale sono arrivate al centro antiviolenza in questi anni di operatività.
Faccio presente che Rete Rosa si avvale del contributo di diverse figure professionali- psicoterapeute, avvocate, un’assistente sociale, educatrice- e di diverse volontarie formate per l’ascolto ed è uno dei pochi centri della Provincia e della Regione che ha strutturato una rete di specialisti sul tema.
Peccato. Occasioni perse per l’arricchimento di tutti.
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