Onore ai caduti del San Martino
Partecipazione composta e commossa per il ricordo di uno dei primi episodi della Resistenza italiana: 73 anni fa, in Valcuvia
Valcuvia terra di ribellione contro l’invasore nazifascista. Valcuvia resistente dopo l’8 settembre che ha pagato a caro prezzo lo slancio per conquistare la libertà: fucilazioni, torture, morti fra i civili.
Tutto in un episodio, quello del San Martino, che è stato uno dei primi atti della Resistenza italiana in patria che è stato ricordato nella giornata di ieri, domenica 20 novembre in una cerimonia che ha visto la partecipazione massiccia di cittadini e amministratori.
Erano presenti il Prefetto, il presidente della Provincia, tantissimi sindaci ed autorità, tutte le armi militari, a fare come padrone di casa il Sindaco di Cuveglio Giorgio Piccolo e presidente della comunità montana.
Una messa, il corteo con i gonfaloni e il coinvolgimento dei ragazzi, i più giovani, per ricordare loro, per dirla con Calamandrei che «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione».
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