Sos uccellini, muoiono per il freddo, ecco come sfamarli
Collane di arachidi, retine di granaglie e consigli su come costruire mangiatoie per assicurare calorie supplementari ai volatili in difficoltà. I consigli della Lipu
Con il termometro sotto zero e il gelo che in questi giorni avvolge la provincia di Varese, soffrono parecchio anche i piccoli volatili: pettirossi, cinciarelle, merli e passerotti durante i mesi più freddi sono vulnerabili e spesso faticano a trovare il cibo.
Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) attraverso la sezione di Varese interviene con un appello: “Aiutiamo i nostri amici alati: con il calo delle temperature, hanno bisogno di un maggiore apporto di calorie e spesso nei contesti urbanizzati hanno molta difficoltà a reperire cibo.
Basta lasciare briciole di biscotti e dolci sui davanzali o nei giardini, oppure semi, noci, nocciole e altra frutta secca, palline di grasso da appendere agli alberi e pezzettini di frutta. Un piccolo gesto che sarà ripagato con voli colorati e cinguettii”.
In inverno molte specie come rondini, rondoni, cuculi, usignoli migrano alla volta dell’Africa dove resteranno fino alla prossima primavera, ma molte altre specie sono son stanziali e passano l’inverno qui.
Vien da chiedersi: ma dipendono proprio da noi, non sono autonome in natura? Certo, in natura sono indipendenti, ma in contesti sempre più urbanizzati vedono spesso diminuire le loro risorse e minacciata la loro sopravvivenza.
COSA POSSIAMO FARE?
Ogni specie ha esigenze diverse e si nutre di cibi differenti. Per il merlo, il pettirosso, la capinera e la passera scopaiola sono ottime le briciole di dolci, biscotti e la frutta fresca.
La cinciarella, la cinciallegra e il picchio muratore sono golosi di arachidi (non salate), semi di girasole, pinoli sgusciati, noci e nocciole tritate.
La passera d’Italia, il fringuello, il cardellino sono uccelli granivori: si possono utilizzare miscele di semi (miglio, canapa, avena, frumento), semi di girasole, mais spezzato.
MANGIATOIE PER UCCELLI: I CONSIGLI
Le mangiatoie per uccelli si possono acquistare direttamente presso la sede Lipu Oasi Palude Brabbia (via Patrioti 22, Inarzo – tel. 0332 964028), dove è presente un ricco assortimento di mangiatoie in legno costruite artigianalmente dai volontari Lipu: ogni mangiatoia è un pezzo unico e il ricavato servirà per supportare le attività nella Riserva.
I MATERIALI DI RECUPERO
In alternativa si possono realizzare mangiatoie con materiali di recupero: basta ritagliare una finestra dai cartoni del latte o dalle bottiglie di plastica inserendo poi all’interno i semi.
Anche le retine per agrumi possono essere riutilizzate, riempiendole di briciole e semi per poi appenderle ai balconi o ai rami degli alberi. E ancora, si possono creare delle collane infilando le arachidi in uno spago: queste mangiatoie sono perfette per piccoli uccelli come le cince.
Le mangiatoie vanno rifornite regolarmente, senza riempirle con quantità eccessive di cibo (che potrebbe deteriorarsi), facendo attenzione a non porre mai cibo salato o piccante che può essere tossico per gli uccelli.
Per info: varese@lipu.it
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Twitter: @lipu_varese https://twitter.com/lipu_varese
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