Abuso d’ufficio, il sindaco Ielmini è stato prosciolto
Le accuse si sono sgonfiate in udienza preliminare: il fatto non costituisce reato

E’ stato prosciolto perché il fatto non sussiste Ercole Ielmini, sindaco di Laveno, indagato insieme ad altre 8 persone, tra cui alcuni assessori della giunta comunale del 2009, per una vicenda di presunte irregolarità sulla concessione della trasformazione urbanistica della ex Ceramica Lago. Secondo le accuse vi sarebbe stato un favoritismo verso il privato che si stava occupando del progetto di sviluppo urbanistico dell’area nel centro del paese, ma il gup Anna Giorgetti, nonostante la richiesta di rinvio a giudizio della procura, ha chiuso la vicenda.
Gli indagati dunque ne escono vittoriosi e con questa decisione cade ogni sospetto sul loro comportamento nella vicenda urbanistica, nonostante l’esposto presentato all’epoca dal sindaco che era subentrato a Ielmini, Graziella Giaccon, anche oggi consigliere di opposizione.
Ielmini era difeso dall’avvocato di Busto Arsizio Giuseppe Candiani. “Le accuse sono infondate” aveva sempre dichiarato il legale. Il danno per il Comune era stato indicato dalla procura in 888mila euro per minori acquisizioni di immobili e circa 600mila euro di mancati oneri. Tuttavia l’ipotesi che una nuova convenzione avesse provocato un “ingiusto vantaggio patrimoniale alla società destinataria e beneficiaria” non ha retto alla verifica del tribunale.
Il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo commenta: “Buona notizia il proscioglimento del sindaco di Laveno Mombello Ercole Ielmini e assessori. È amministratore e persona per bene”. Lo ha scritto su twitter dopo la sentenza di proscioglimento da parte del gup di Varese del sindaco di Laveno Mombello, Ercole Ielmini, accusato di abuso d’ufficio, degli assessori Paola Sabrina Bevilacqua ed Enrico Rodari e altre otto persone, tra cui un funzionario del Comune, un consigliere ed ex consiglieri comunali”.
Il Segretario Provinciale Pd Astuti interviene:“Esprimo grande soddisfazione per la decisione del Giudice.
Conosco bene Ercole ed è persona onesta che apprezzo nelle sue qualità umane e di amministratore locale. Anche nei mesi scorsi ho avuto modo, a fronte di improbabili attacchi privi di fondamento, di intervenire pubblicamente per ribadire la mia vicinanza e di tutto il Partito a Ercole.
Il mio in bocca al lupo va all’Amministrazione Comunale di Laveno per una prosecuzione del lavoro improntata come sempre al bene per la comunità di Laveno”.
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