“Più cartelli al posto dei 30 all’ora, per aiutare la mobilità debole”

Il consigliere comunale della Lega Nord, Angelo Veronesi, risponde alle critiche del Partito Democratico e di Tu@Saronno sull'abolizione del limite di velocità

Il consiglio comunale di Saronno, tutti i consiglieri

Il consigliere comunale della Lega Nord, Angelo Veronesi, risponde alle critiche del Partito Democratico e di Tu@Saronno sull’abolizione del limite di velocità:

Il limite di velocità non crea automaticamente sicurezza. Non bisogna illudere gli automobilisti che andare a 30 km/h sia sufficiente per evitare incidenti. Il dogma del limite a 30 km/h è acritico ed assolutamente irrazionale. Faccio un esempio concreto. Se escono bimbi da un asilo non ha senso mettere il limite a 30 km/h, quando è necessario procedere a 10 km/h o a 5 km/h. E’ necessario invece posizionare almeno un cartello che indichi la presenza di scuole ed un attraversamento pedonale potenzialmente pericoloso, in modo che l’automobilista, seguendo quel che sostiene il Codice della Strada, possa essere responsabile dei propri comportamenti ed agire di conseguenza, rallentando quanto necessario o fermandosi.

Gli Uffici tecnici hanno seguito tutta la questione secondo le norme di sicurezza stradali vigenti e non certo secondo il dogma irrazionale del 30 km/h del PD saronnese.
Voglio pensare che le accuse di aumentare la pericolosità stradale ed il numero di incidenti, siano solo provocazioni dettate da ignoranza in materia.

L’eliminazione del limite a 30 km/h non è stato presa sotto gamba, come invece lo è stato la sua introduzione. Abbiamo discusso per lungo tempo ed a più riprese in commissione Opere Pubbliche in merito a quanto ci sia da fare per migliorare la sicurezza della mobilità debole e quali siano le più urgenti questioni da sistemare.

In Commissione Opere Pubbliche sono stati presentati dei progetti tecnici per migliorare la sicurezza stradale per favorire la mobilità debole. La stesura dei documenti presentati ha visto gli uffici comunali impegnati nella definizione di criteri oggettivi e razionali per stabilire dove sia necessario intervenire ed in quale modo.
Il modo migliore per intervenire a favore della sicurezza stradale è quello di inserire passaggi pedonali rialzati, riordinare i posti auto, sistemare le segnalazioni orizzontali e verticali, intervenire laddove i marciapiedi sono rotti o non esistono per nulla, fare in modo che le piste ciclabili siano ben visibili e protette.
E’ stato analizzato lo storico degli incidenti auto e che hanno coinvolto pedoni o cicli e motocicli. Si sono valutati gli interventi in base anche alla popolosità dei quartieri ed alla presenza di zone sensibili.
Mai in passato è stata predisposta una simile analisi, che potrà servire anche per il futuro, qualsiasi scelta amministrativa verrà effettuata.

Le modifiche alla viabilità richiedono una ingente quantità di denaro, che non è attualmente nelle disponibilità di nessuna amministrazione comunale, a causa dei tagli economici ed a causa delle limitazioni all’indebitamento degli Enti Locali imposto da Roma. Servirebbe almeno l’Autonomia Regionale per risolvere in tempi rapidi qualche problema di sicurezza stradale.

E’ stato quindi necessario individuare delle priorità e delle urgenze.
Su una mappa sono state tutte le zone sensibili: scuole, asili, parchi giochi, luoghi di culto, strutture sportive.
Analizzando in modo sistematico la situazione dei cartelli intorno a questi luoghi sensibili si è riscontrato che in molti casi mancassero segnalazioni sia verticali sia orizzontali. Addirittura mancavano cartelli davanti ad asili e scuole!

Abbiamo preso la decisione di dare priorità a scuole e ad asili per sistemare prima di tutto la cartellonistica in questi luoghi sensibili. A seguire verranno sistemati anche gli altri luoghi sensibili secondo logiche tecniche di sicurezza stradale.

Attualmente si sta procedendo al riordino della cartellonistica per una maggiore sicurezza stradale della mobilità debole (altrimenti detta eliminazione del 30 km/h) suddividendo il lavoro degli operai e dei tecnici per zone (per ovvi motivi di organizzazione del lavoro). Ogni volta che una zona viene messa in sicurezza, il limite assurdo dei 30 km/h viene tolto in modo ufficiale dalla zona individuata nella delibera del 2011.

A dimostrazione che in passato non sia stato fatto sostanzialmente niente, nel 2016 per la sistemazione della cartellonistica, compresa quella urgente davanti alle zone sensibili scuole e asili, è stato speso più del triplo rispetto all’anno in cui la passata amministrazione ha speso maggiormente, cioè quando la passata amministrazione aveva comperato i cartelli di 30 km/h per contornare i quartieri.

Il lavoro svolto dagli Uffici, dal sindaco, dall’assessore e dalla commissione per contenere la spese e mettere urgentemente in sicurezza le zone sensibili per ottenere una migliore sicurezza per la mobilità debole è stato, oltre che estremamente razionale, anche encomiabile.

Si può fare sicuramente di più e si proseguirà su questo fronte anche nei prossimi anni per attuare i progetti tecnici di sicurezza stradale già discussi, in base alle risorse finanziarie che riusciremo a utilizzare.

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Pubblicato il 19 Gennaio 2017
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