Un’alternativa agli “oneri di urbanizzazione” esiste
Domenico Finiguerra racconterà, alla sede dell'ordine degli architetti di Varese, l'esperienza di Cassinetta di Lugagnano, vicino a Milano: dove il consumo di suolo è bloccato, ma nessuno se ne lamenta, anzi
Il tema del consumo e del degrado del suolo in Lombardia è molto caldo nel dibattito civile. Ma la politica su questo argomento spesso latita, o trova soluzioni di corto respiro. Spesso la motivazione per continuare a erodere aree verdi e agricole è infatti economica: gli oneri di urbanizzazione sono ritenuti una delle entrate più sicure per gli enti locali. Ma davvero non esistono alternative a questo approccio? Davvero solo gli oneri di urbanizzazione consentono agli enti locali di sopravvivere economicamente?
Per cercare di affrontare concretamente il problema, L’ordine degli architetti di Varese insieme a Italia Nostra e Amici della Terra Varese hanno organizzato una serata che punta sulle testionianze alternative: in particolare quella di Domenico Finiguerra, sindaco per due legislature di Cassinetta di Lugagnano, piccolo comune della cintura milanese già nel parco del Ticino, che ha fatto una scelta diversa: bloccare il consumo di suolo per valorizzare il comune e coinvolgere direttamemte i cittadini nelle spese per l’erogazione dei servizi di loro interesse. Con risultati sorprendenti per il gradimento del sindaco, che non ha visto perdere ma anzi aumentare i suoi consensi.
L’incontro, che si svolgerà nella sede dell’ordine degli architetti di Varese, in via Gradisca 4, alle 20.30 di giovedì 23 maggio ed è intitolato “Fermare il consumo di suolo, è possibile?” è aperto a cittadini e amministratori comunali che vogliano valutare percorsi alternativi all’erosione del suolo comunale, e vedrà oltre la presenza di Domenico Finiguerra anche quella di Bruno Cerabolini professore ordinario al dipartimento di scienze teoriche e applicate dell’Uninversità Insubria, che si occuperà di introdurre l’aspetto ambientale delle scelte, di Giorgio Grasso e Lelio DeMIchelis, del dipartimento di economia dell’Università dell’Insubria, che ne valuteranno i costi economici, di Marco Percoco del dipartimento di analisi e gestione delle amministrazioni pubbliche della Bocconi, di Paola Bielli, del dipartimento di Management e tecnologia della Bocconi. Interverranno inoltre anche Paola Giannetti, presidente degll’ordine degli architetti di Varese e Arturo Bortoluzzi presidente dell’associaizone amici della Terra, che hanno organizzato la serata.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
MarcoR su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Felice su Il valore aggiunto dell’exchange: Elisabetta si riscopre ad Ottawa
Felice su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Bustocco-71 su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
massimiliano_buzzi su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
MACALONE su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.