La mozione Renzi sbanca il circolo Pd di Busto Arsizio
Nonostante a sostegno di Orlando ci fosse la senatrice Erica D'Adda e il segretario cittadino Vita, il circolo bustocco ha incoronato Renzi con il 69% delle preferenze. Solo un voto per Emiliano
A Busto Arsizio il Pd rilancia Matteo Renzi. L’ex-premier è il candidato segretario più votato nelle votazioni di circolo che si sono svolte domenica, presenti 150 votanti su 202 aventi diritto.
La mozione Renzi ha ottenuto il 69% dei consensi con 103 voti mentre la seconda più votata è stata quella di Orlando con 45 voti (30,2%), staccatissimo Emiliano con una sola preferenza.
Esultano Massimo Brugnone, Maurizio Artusa, Valentina Verga e Simona Devastato che venerdì sera hanno presentato il comitato di sostenitori di Matteo Renzi (del quale fanno parte anche Walter Picco Bellazzi, Valerio Mariani e Angelo Verga) per le primarie che si svolgeranno il 30 aprile prossimo.
Ne esce fortemente ridimensionato il gruppo dei sostenitori di Andrea Orlando che vanta, tra le sue fila, la senatrice Erica D’Adda, il segretario cittadino Salvatore Vita e il giovane Paolo Pedotti.
«Ci sono due letture da fare sul risultato di ieri: la prima, di rilievo nazionale, è che gli iscritti del PD di Busto Arsizio confermano di vedere in Renzi la persona giusta per continuare il percorso di riforme intraprese nei mille giorni di Governo e necessarie per il bene del Paese; la seconda, di rilievo locale, è che a Busto Arsizio è finalmente (ri)nato il Partito Democratico. Un partito nuovo, aperto, inclusivo, e con lo sguardo rivolto verso i bisogni dei cittadini». Così Massimo Brugnone, Consigliere comunale di Busto Arsizio commenta il risultato del voto all’interno del Circolo di Busto Arsizio.
Commenta Maurizio Artusa, unico iscritto di Busto Arsizio ad aver sostenuto Renzi nella sfida del 2012 contro Bersani, insieme a Brugnone che però aveva dato un appoggio da esterno al PD. “Le ragioni della mozione di Andrea Orlando – aggiunge Artusa – devono essere tenute in seria e debita considerazione anche da chi ha scelto Matteo Renzi. E sono sicuro che questo sarà fatto. Insieme ci si rimette in cammino per non abbandonare la stagione riformista del Governo Renzi, con chi pensa che questo Paese non debba nutrirsi di rabbia e odio, ma di scelte coraggiose e soluzioni condivise”.
«Sono soddisfatta dell’esito della convenzione di circolo svoltasi ieri – ha aggiunto Valentina Verga, Consigliere comunale del PD – ha vinto la mozione che sostengo, quella di Matteo Renzi, e ha convinto il binomio con il Ministro Martina, cofirmatario della mozione, in una sintesi di differenti competenze e biografie che farà crescere il nostro partito. Ci siamo confrontati in modo vero – ha spiegato Verga – vi è stato un bel dibattito per il quale vorrei ringraziare i relatori e tutti gli iscritti presenti. Adesso il nostro impegno sarà rivolto a coinvolgere tutti i cittadini di Busto Arsizio nella discussione sulle mozioni, certa che sapremo lavorare bene allo stesso modo, con l’obiettivo di avere una grande partecipazione alle primarie del 30 aprile, portando tutti i nostri elettori a votare, in quello che sarà un bel momento di democrazia».
«Anche Busto Arsizio ha confermato la leadership di Matteo Renzi a Segretario nazionale del PD con un risultato pari al 69.13%. Risultato – sottolinea Simona Devastato, componente dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico – di cui sono molto soddisfatta, che si allinea al risultato a livello nazionale e che evidenzia la grande forza ed il carisma di Renzi tra gli iscritti del PD. Iscritti che voglio ringraziare per la grande partecipazione: questo dimostra che la strada tracciata tempo fa da Renzi per un partito innovativo coeso e riformista è quella più gradita».
«La nuova generazione PD ha scelto senza alcun dubbio – conclude Valerio Mariani, Presidente del Consiglio comunale di Busto Arsizio – oggi finisce il viaggio di confronto delle vecchie ideologie che avevano costruito questo grande progetto e nasce definitivamente un nuovo soggetto politico riformista che si candida a proseguire, grazie a Matteo Renzi il lavoro di riforma di questo Paese».
Trapela un po’ di amarezza nelle parole della senatrice bustocca Erica D’Adda che punta il dito contro un tesseramento “anomalo”: «Oggi a Busto ho presentato la mozione Orlando. Siamo soddisfatti del 30,20 raggiunto. E si poteva far meglio. Ovviamente speriamo che quelle file di persone, molte delle quali mai viste e tesserate alla bisogna , si presentino in sede anche quando ci sarà il normale lavoro politico. Ci contiamo. Ci rivediamo alle primarie».
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