Paolo Rossi eletto presidente della Consulta Centro-Ronchi
Si è insediata nella serata di martedi 4 aprile la prima consulta rionale di Gallarate
Si è insediata nella serata di martedi 4 aprile la prima consulta rionale di Gallarate, quella di Centro-Ronchi: i cinque rappresentanti dei cittadini eletti hanno scelto come presidente, al loro interno, Paolo Rossi.
Rossi ha ottenuto quattro voti su cinque, con l’astensione di Maurizio Arbeia (che aveva avanzato la sua candidatura come alternativa a Rossi).
«Sul centro si cercherà a pensare a iniziative per il miglioramento di aree che non sono già al centro delle attenzione di altri» ha spiegato Rossi nella prima fase della seduta, dopo aver dato la sua disponibilità alla presidenza. «I Ronchi hanno qualche problema di velocità stradale, con alcune zone critiche: è interessante portare avanti un’attenzione particolare su questo punto». Sempre su Ronchi ha detto di voler pensare a «serate musicali, mercatini, iniziative in palestra» per creare aggregazione nel quartiere.
Anna Cazzuffi – la più giovane candidata in assoluto, eletta a 17 anni e mezzo – ha espresso il suo appoggio alla candidatura di Rossi, così come Valentina Pignatelli. Maurizio Arbeia (che tra i pochi che ha rivendicato un’appartnenza politica precisa, esponente della destra sovranista) ha proposto la sua candidatura alternativa a quella di Rossi e segnalato alcune richieste specifiche del quartiere Ronchi (dove risiede). Giorgio Luini ha citato brevemente il problema della coesistenza tra divertimento e residenti in centro pedonale («contentissimo di abitare in centro, tranne dalle 11 alle 3 di notte, è un problema da risolvere») e ha sottolineato che «è importante lavorare sulle positività».
Dopo la sua elezione a presidente, Rossi ha ripreso la parola e anche citato l’attenzione alla comunicazione social (con lodi all’amministrazione per i passi avanti fatti) e ha indicato «il controllo di vicinato» come primo strumento da mettere in campo nella zona Centro-Ronchi.
Nel corso della serata – la seduta era guidata da Donato Lozito, presidente del consiglio comunale – è intervenuto anche il sindaco Andrea Cassani: «Finalmente siamo qui con la prima consulta che si insedia, fortemente volute. Buona parte dei candidati non siano riconducibili in senso stretto ai partiti». Cassani ha riconosciuto qualche limite nei numeri di elettori che hanno partecipato (circa 3mila) in questa prima fase. «Ritengo consulte saranno strumento utile per le persone che si mettono in gioco sia per noi che avremo delle sentinelle sul territorio. La parte difficile, al di là dei vincoli economici, è raccogliere tutte le esigenze». Rivolgendosi poi ai cinque eletti di Centro-Ronchi ha poi detto: «Non dovete pensarvi solo come segnalazioni, potrete pensare a iniziative, mercatini per i vostri rioni. Da voi mi aspetto proposte, non solo fare da passacarte delle segnalazioni, legittime, dei cittadini».
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