Col “finto legno” abbiamo aggirato la crisi, la storia delle panchine di Plast 80
Le loro realizzazioni stanno soppiantando le panchine in legno di Busto Arsizio. Sono in pvc riciclato e farina di legno (Wpvc), non hanno bisogno di costose manutenzioni e sono a km zero perchè le producono a Fagnano Olona

Le panchine pubbliche della città non avranno più bisogno di manutenzione grazie ad un materiale particolare brevettato da un’azienda di Fagnano Olona, la Plast 80 di Fagnano Olona, che ha inventato il “finto legno” fatto di plastica riciclata e farina di legno che vende con il marchio Profilmi.
Il composto di Pvc riciclato e legno è stato la salvezza di questa piccola ma combattiva realtà industriale del territorio fondata dal messinese Rosario Giuffrè nel 1980 e portata avanti grazie alla moglie e ai due figli Ilenia e Michele che ci raccontano come sono arrivati a fornire al Comune di Busto Arsizio le panchine che oggi fanno già bella mostra di sé nei parchi Sempione e via Pastore oltre che in centro e in piazza San Michele:«Quando il business principale della nostra azienda ha iniziato a dare avvisaglie di un cambiamento, a seguito dell’apertura di nuovi mercati come quello cinese, abbiamo iniziato a studiare un modo per anticipare la crisi e ci siamo immaginati un prodotto che avesse un margine di guadagno maggiore – racconta Ilenia – quindi abbiamo iniziato a lavorare al Wpvc e alla produzione di oggetti fatti con questo materiale che conteneva Pvc riciclato e farina di legno».
Il processo per arrivare ad un prodotto di qualità è stato lungo e meticoloso, ha richiesto prove empiriche e ricerca ma il risultato li sta ripagando degli sforzi e degli investimenti fatti: «Qui facevamo solo granulato di pvc riciclato – proseguono Ilenia e Michele – ma quando il prodotto estero vergine è arrivato a costare meno del nostro noi avevamo già investito in macchinari per l’estrusione e lo stampaggio».
Da qui nascono i pavimenti per spiagge e giardini, le staccionate, i gazebo, le panchine in Wpvc. I loro clienti sono, principalmente, gli stabilimenti balneari e le amministrazioni pubbliche che qui trovano anche la certificazione Gpp (green public procurement) necessaria per gli acquisti degli enti pubblici.
Il vantaggio di un prodotto in Wpvc è evidente: «Questo materiale è adatto alle condizioni climatiche sfavorevoli e non ha bisogno di manutenzione come ad esempio il legno cheogni anno va trattato e ridipinto con costi enormi per i Comuni – conclude Ilenia – quando l’assessore ai Lavori Pubblici Alberto Riva ha scoperto le nostre panchine ci ha subito contattato ma non è l’unica realtà importante con cui stiamo lavorando».
Tra i clienti della Plast 80, infatti, c’è il Comune di Venezia, Amazon e molte altre realtà del settore turistico. Qui trovate ulteriori informazioni.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.