Apertura straordinaria del Maga per le festività pasquali
Il Museo sarà aperto dalle 11 alle 19 durante i giorni festivi. In corso tre mostre dedicate a Marcello Morandini, Mauro Galligani e Matteo Spertini
In occasione delle festività Pasquali il Museo Maga di Gallarate avrà un’apertura straordinaria. Con orario 11.00-19.00 sarà aperto Domenica 16 Aprile, Lunedì 17 Aprile, Martedì 25 Aprile e Lunedì 1 Maggio. Gli altri giorni seguirà il consueto orario.
In corso la mostra ILBIANCOILNERO di Marcello Morandini. L’esposizione, curata da Marco Meneguzzo ed Emma Zanella, organizzata in collaborazione con la Fondazione Morandini, presenta oltre 200 opere tra disegni, sculture, progetti di architettura, rendering e modelli e prodotti di design, realizzati dalla metà degli anni Sessanta a oggi, che definiscono la precisa cifra stilistica di Morandini tra arte, architettura e design, dagli inizi degli anni Sessanta a oggi.
A piano terra è in corso fino 11 giugno “Storie d’Italia”, la prima mostra in un museo d’arte contemporanea italiano del celebre fotografo e giornalista Mauro Galligani. La mostra racconta fatti, personaggi, eventi della storia italiana del secondo novecento: una raccolta di episodi e volti del XX Secolo attraverso i celebri reportage di Mauro Galligani, realizzati principalmente per “Il Giorno” dal 1964 e per “Epoca” tra il 1975 e il 1997. Il progetto espositivo documenta un intreccio di vicende ancora capaci di stimolare una riflessione sul passato e sull’oggi, un discorso sulla fotografia come linguaggio giornalistico dall’irreprensibile valore storico e culturale.
La mostra è articolata attorno ad una serie di nuclei narrativi che alternano fatti e personaggi, paesaggi e volti celebri, frammenti della storia e delle storie dell’Italia: dalle immagini delle lotte politiche del 1968, ai terribili terremoti del Friuli e dell’Irpinia, ai grandi reportage che indagano le comunità che vivono sul Delta del Po, alle complesse figure politiche come Cossiga (Galligani è stato fotografo del Quirinale) a personaggi della cultura e dello spettacolo come Fellini, De Sica, Ponti o Sottsass.
Fino al 1 maggio è in corso “La Siberia e i suoi orfanotrofi nelle fotografie” di Matteo Spertini, Vincitore del Premio Riccardo Prina 2016, concorso fotografico del Premio Chiara presentazione di Riccardo Blumer. La mostra è il risultato del diario di un anno passato in Buriazia, una repubblica russa incastrata in fondo alla Siberia. Un racconto fatto di fotografie mie e loro, che descrive un tesoro invisibile agli adulti e persino ai servizi segreti, custodito con innocenza tagliente e pericolosa negli orfanotrofi siberiani, dai loro giovani ospiti.
Matteo Spertini, fotografo, grafico, autostoppista, aiuto-pastore, nasce nel 1988 sulla riva di un lago molto profondo. Si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano con Erasmus all’Ecole Nationale des Beaux Art et Design de Dijon, France, ha inoltre un master in fotografia documentaria alla John Kaverdash Accademia di Fotografia, Milano. E’ autore, insieme all’antropologo Paolo Grassi e al fotografo Christian Parolari, di L’Europa deporta – Richiedenti asilo nella rete del Regolamento di Dublino Ombre Corte, Verona 2016. Matteo racconta storie con fotografie e alcune parole. Schiettezza e intimità sono i tratti principali del suo lavoro.
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