Imprenditore edile vendeva cocaina col furgone della ditta
E' stato arrestato dagli uomini del commissariato di Busto il 32enne che aveva un giro di clienti tra Busto e l'Altomilanese. In casa trovati 18 grammi di cocaina
Ufficialmente era il titolare di un’impresa edile ma pare che l’attività principale del 32 enne italiano arrestato ieri pomeriggio, giovedì, fosse quella dello spaccio di cocaina tra Busto Arsizio e l’Altomilanese. L’uomo, infatti, era seguito da qualche tempo dagli uomini della squadra investigativa del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio. I poliziotti tenevano d’occhio il pusher da quando avevano notato che l’imprenditore, utilizzando un autocarro normalmente adibito allo svolgimento della sua attività lecita, era solito percorrere le strade tra il rione bustocco di Borsano ed i comuni di Magnago e Dairago. Puntate frequenti e appuntamenti sulla strada con persone che salivano sul mezzo e, dopo pochi minuti, scendevano come se fosse una vendita porta a porta.
Questa circostanza è stata verificata dagli agenti durante i servizi di appostamento e pedinamento: l’uomo era solito fermare il furgone in luoghi di passaggio, quali distributori di benzina o parcheggi di supermercati, e avere rapidi quanto furtivi incontri con altre persone che, salite sul suo mezzo, ne scendevano dopo pochi istanti. Ieri pomeriggio, intorno alle 13, i poliziotti hanno dunque deciso di passare all’azione fermando l’ultimo uomo, identificato come un quarantacinquenne di Busto Arsizio, che aveva appena avuto un fugace incontro con il sospettato e che si stava allontanando a bordo della sua autovettura.
La dose di cocaina trovata addosso al tossicodipendente e le sue ammissioni hanno confermato le ipotesi degli investigatori, che hanno bloccato e perquisito anche l’indiziato. Dal vano portaoggetti del furgone sono saltate fuori altre tre dosi di cocaina mentre a casa, in garage, sono state trovate ulteriori tre dosi ed un “sasso” di cocaina – il tutto per circa 18 grammi – un bilancino e tutto il classico materiale utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi da vendere ai loro acquirenti. Ai polsi dell’uomo sono scattate le manette per detenzione e spaccio di cocaina.
Vota il sondaggio di Varesenews su come affrontare il problema droga
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Andrea Camurani su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
lenny54 su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
PConso su La politica come servizio al territorio: Davide Galimberti e Matteo Bianchi a confronto ad Azzate
Felice su "I miracoli del personale non bastano". Riflessioni in pronto soccorso in attesa di una sutura
lenny54 su "I miracoli del personale non bastano". Riflessioni in pronto soccorso in attesa di una sutura
mariocas su Sottopassi ancora allagati a Busto Arsizio. Perchè qualcuno ci finisce sempre dentro?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.