Taldone: «Patto per la Lombardia diventi rilancio del territorio»
La proposta del consigliere provinciale Taldone: «Luino, Comunità Montana e Provincia predispongano un progetto di rilancio dell'Alto Varesotto, il Teatro di Varese non è una priorità»
Pubblichiamo la nota pervenuta dal consigliere provinciale Giuseppe Taldone in merito alla definizione dei fondi del Patto per la Lombardia, a suo dire troppo sbilanciati su Varese, e che invece andrebbero investiti, come ha proposto il sindaco di Luino, per il potenziamento della rete viaria dell’Alto Varesotto (nella foto, l’ingresso di Luino dal ponte sul Tresa, ritenuto una priorità viaria).
Penso che la proposta di Magrini, in linea con gli appelli del Sindaco di Luino, di investire risorse sul territorio luinese sia dettata da buon senso. Un importante intervento come quello da 800.000 euro per la costruzione di una rotatoria a Germignaga tra la SS394 e via Stehli da parte della Provincia, grazie alle risorse del “Patto per la Lombardia”, andrebbe in effetti completato con la costruzione di un’altra rotatoria all’ingresso di Luino, in zona Vigili del Fuoco. Intervento indispensabile per decongestionare il traffico cittadino in entrata ed in uscita.
A Luino, già con il Sindaco Mentasti, sono stati sostituiti i semafori con le rotonde e ciò ha portato enormi vantaggi alla viabilità: ora bisogna completare l’opera. Se la Provincia, come affermato dallo stesso Magrini, si rende disponibile ad intervenire anche su Luino sostenendo una parte delle spese per la suddetta rotatoria, mi aspetto che Sindaco e Giunta facciano la loro parte per coprire il resto dei costi. Purtroppo registro con rammarico che buona parte dei 13.500.000 euro provenienti dal “Patto per la Lombardia”, cioè dall’accordo tra Governo e Regione per interventi di interesse generale su tutto il nostro territorio, sia transitato tramite la Provincia sul Comune di Varese per la ristrutturazione del teatro Apollonio. Ciò a scapito di molte iniziative di pubblica utilità che si sarebbero potute realizzare con tale cifra. Personalmente avrei gradito che fosse data la precedenza ad interventi ad esempio di tipo infrastrutturale, cercando di mettere in sicurezza e potenziando alcuni tratti della rete ferroviaria e stradale, di tipo ambientale, realizzando opere di mitigazione del rischio idrogeologico, di tipo economico e produttivo, col fine di rendere il nostro territorio più competitivo ed attrattivo e di tipo sanitario, promuovendo opere di edilizia e di adeguamento tecnologico e normativo.
Purtroppo il capoluogo varesino ha spadroneggiato, monopolizzando tre quarti delle risorse disponibili a favore di un’opera, la sistemazione di un teatro, che di certo non può essere definita essenziale o strategica. Il “Patto per la Lombardia” nasce come grande opportunità per promuovere e riqualificare il territorio lombardo nell’ambito delle sue molteplici sfaccettature provinciali, mettendo a disposizione risorse economiche assolutamente indispensabili soprattutto in aree, come il nord della Provincia, troppo spesso dimenticate. Un’attenzione non scontata in un momento difficile dal punto di vista sociale, economico ed occupazionale. In questo contesto complicato anche noi sul territorio cerchiamo di fare ciò che possiamo e la mozione a tutela dei nostri lavoratori frontalieri, recentemente presentata dal sottoscritto presso il Comune di Luino e approvata con il contributo dei Consiglieri di maggioranza, va proprio in questa direzione.
Ma le difficoltà non devono scoraggiarci anzi devono stimolarci a fare di più: come amministratori e rappresentanti istituzionali lo dobbiamo alla nostra comunità. Per queste ragioni mi appello al Sindaco ed alla Giunta luinese perché, insieme a Comunità Montana e Provincia, predispongano quanto prima un corposo e strategico piano di rilancio del territorio, che porti a valorizzare e a sfruttare meglio le nostre inespresse potenzialità. Come Consigliere provinciale mi impegno a sostenerlo nelle giuste sedi. Spero inoltre che al “Patto per la Lombardia” ne possano seguire altri similari per consentire ai Comuni, alle Comunità montane e alla Provincia di avere nei prossimi anni uno strumento in più per finanziare progetti di crescita. Una vera e propria sinergia istituzionale che può portare sviluppo e benessere.
Giuseppe Taldone – Consigliere provinciale
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