Cimiteri, il Consiglio Comunale mette una pezza al caro tariffe
Approvate due mozioni che permettono un pagamento dilazionato e concessioni cimiteriali da 30 e 60 anni per ridurre i costi sostenuti dai cittadini ma le tariffe non cambiano. Approvato anche il piano di riordino di Agesp
La parziale retromarcia della maggioranza sulle tariffe cimiteriali votate qualche mese fa con il bilancio di previsione, è giunta a compimento ieri sera in Consiglio Comunale con l’approvazione di alcune modifiche al regolamento e alle modalità di pagamento per i posti nei cimiteri cittadini, mettendo una pezza ad una situazione che ha fatto infuriare molti bustocchi.
Il Consiglio ha approvato la possibilità di rinnovare le concessioni cimiteriali anche per periodi inferiori ai 99 anni (30 o 60 anni) e la possibilità di rateizzare i pagamenti (proposta della maggioranza). La decisione è stata approvata da maggioranza e opposizione che si sono unite anche sul tema della rinuncia, per sè e per i discendenti, alla concessione cimiteriale, approvando (su proposta del Pd ed emendamento di Gigi Farioli) la possibilità per i cittadini di poter recedere con una scrittura privata autenticata in modo da sgravare i privati dall’obbligo di rivolgersi ad un notaio con i relativi costi che comporterebbe. Respinta, invece, la mozione dei 5 Stelle che chiedevano una revisione delle tariffe per il 2018.
Queste modifiche porteranno, comunque, ad un alleggerimento dei costi per i cittadini che devono rinnovare le concessioni cimiteriali o che intendono acquistare un posto al cimitero. Anche se le tariffe non cambiano (difese strenuamente in quanto ritenute adeguate ad una città di 80 mila abitanti, ndr) i cittadini potranno rinnovare o acquistare posti per periodi più brevi rispetto a quanto deciso con l’approvazione delle nuove griglie tariffarie. Una situazione che stava provocando una vera e propria fuga di salme dai cimiteri cittadini vanificando anche gli introiti previsti dalla Giunta nel bilancio di previsione.
L’assemblea di Palazzo Gilardoni ha anche approvato, con i soli voti della maggioranza e l’astensione delle opposizioni, il nuovo piano di riordino delle Attività Strumentali di Agesp, per ridurre il passivo di bilancio. Questo comporterà un passaggio dei rami d’azienda delle farmacie e dei parcheggi (attività in attivo) con il relativo personale, mentre 12 dipendenti delle Attività Strumentali passeranno sotto il controllo del Comune.
Infine da segnalare il voto contrario dei leghisti alla mozione presentata dal Pd Massimo Brugnone sull’unificazione degli abbonamenti di Trenord con quello dei parcheggi Agesp per i pendolari. La richiesta dei democratici (trasformata in raccomandazione, ndr) è stata comunque approvata, tra l’altro col parere positivo dell’assessore leghista Rogora, con i voti di Forza Italia e Busto Grande.
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La solita arroganza del duo lega forza italia, piuttosto che ammettere di aver fatto una cazzata ad opera del buon farioli , già questa cazzata è opera della giunta farioli anno 2013 peccato poi fare il salvatore della patria con un emendamento patetico per far risparmiare due lire dopo averci dissanguato con le tasse, L’opposizione ridicola e inesistente presta il fianco a questi personaggi raccolta firme , risultato: zero. Chiedere le dimissioni dell’assessore, cambio immediato del regolamento